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NOTE:
[**] Cfr. ad esempio A.L. Stoler, Race and the Education of Desire: Foucault’s History of Sexuality and the Colonial Order of Things, Duke University Press, Durham–London 1995.
Scritti critici. Saggi, articoli e recensioni di filosofia, politica e storia del presente
| Domenica 13 marzo, presso il Circolo anarchico Camillo Berneri, Piazza di Porta S. Stefano 1, Bologna, si terrà una giornata di riflessione sull’antifascismo anarchico e libertario per ragionare insieme su declinazioni, percorsi, prospettive di un antifascismo che rifiuti a un tempo le logiche dell’autorità statale, della delega, delle discriminazioni e dello sfruttamento. “Già l’ora s’avvicina della più giusta guerra” L’antifascismo anarchico 1921-2011 Giornata di studi La giornata intende dare conto di varie ricerche sul movimento anarchico e il suo apporto all’antifascismo, coprendo un arco cronologico ampio e arrivando fino all’oggi. L’approfondimento e la comprensione di alcune dinamiche storiche del passato saranno così una possibilità di auto-formarsi, al di là di e al di fuori di una istituzione, quella universitaria, sempre più a pezzi e asservita alle logiche di potere e di mercato. Studenti e studentesse, operai e operaie, precari e precarie socializzeranno i risultati delle proprie ricerche con l’intento di offrire nuovi elementi di interpretazione del passato e chiavi di lettura di un presente se non totalitario sicuramente oppressivo.
Inizio lavori ore 10:30
- Il 25 aprile non è una ricorrenza, ora e sempre resistenza! Contro ogni fascismo
Giorgio, Nodo Sociale Antifascista
– Gli Arditi del Popolo 1921-1922: la prima opposizione armata al fascismo
Andrea Staid, autore del libro Gli Arditi del Popolo, Circolo dei Malfattori Milano
- Il fuoriuscitismo: l’esilio degli antifascisti nella Francia negli anni Venti
Toni, redazione locale di Umanità Nova, settimanale anarchico
- La Resistenza sconosciuta: gli anarchici nella lotta di liberazione
Marabbo, archivio popolare Antonio Rubbi, Medicina - Dopoguerra e ricostruzione: l’antifascismo a Bologna Dawit S., ANPI Savena
- Fra strategia della tensione e antifascismo militante: gli anni ’70 e il caso Marini
Jacopo F., Circolo Berneri
- L’incomparabile antifascismo
Rudy Leonelli, Nodo Sociale Antifascista, incidenze
A seguire aperitivo libertario
[con il patrocinio del Nodo Sociale Antifascista] |
Le conseguenze delle scelte liberiste sono dappertutto le stesse: accentuazione dell’asimmetria di potere e della distanza fra ricchezza e povertà, corruzione e protervia di poteri reazionari se non di tipo apertamente mafioso, erosione dei diritti fondamentali, negazione del futuro della società e quindi in primo luogo dei giovani. Puntando all’arricchimento immediato di pochi – da Cameron a Sarkozy, da Berlusconi a Ben Ali, da Bouteflika alla cerchia di potere del re del Marocco – il liberismo favorisce soltanto gli affari privati dei più forti e distrugge i servizi pubblici e quindi ogni prospettiva vivibile. I regimi tunisino e algerino stanno minacciando il bagno di sangue approfittando dell’appoggio dei governi francese e italiano e di altri europei. In Algeria e in Tunisia la polizia e l’esercito sparano persino sulle persone andate ai funerali degli assassinati. La gravità della situazione è rivelata dalla stessa Ue costretta a chiedere il cessate il fuoco dopo le decine di morti e le varie centinaia di feriti. Il rischio di un bagno di sangue è alto.
Per parte nostra ci impegniamo a sostenere queste lotte come quelle per la difesa dei diritti fondamentali dei lavoratori con ogni sorta di iniziative nei luoghi di lavoro, nelle scuole, nelle università e nei quartieri, e organizzando anche un effettivo sostegno ai militanti maghrebini che rischiano la feroce persecuzione anche con metodi mafiosi. Che in tutte le università e le fabbriche europee ci si mobiliti a fianco delle rivolte nel Maghreb
Aderisci all'appello inviando una e-mail a:
rivoltenelmaghreb@gmail.com