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sabato 3 ottobre 2015

FN preannuncia un procatorio corteo nazionale a Bologna il 17 ottobre, con lo slogan «Ordine contro il caos».


1Nel dicembre del 2008 il Consiglio comunale di Bologna ha approvato un ordine del giorno che chiedeva «la messa fuorilegge del movimento politico Forza Nuova, per ricostruzione del partito fascista e per inottemperanza delle norme previste dalla legge Mancino, essendo stati diversi dirigenti e militanti di Forza Nuova più di una volta coinvolti in episodi di violenza razzista e fascista».

Ma oggi, con l’avanzare della crisi economica, il clima è cambiato. Istituzioni e centri di potere fanno a gara nel promuovere una cultura nazionalista e autoritaria, favorendo fra l’altro la riorganizzazione della destra.

A Bologna negli ultimi mesi la Questura di Bologna ha espressamente vietato l’ingresso nel centro storico a manifestazioni antifasciste e antirazziste: ai Rom e Sinti che commemoravano la rivolta antinazista del 16 maggio 1944, agli occupanti della Notte Rossa che rivendicavano «casa, reddito e dignità»…

Invece, ogni volta che i camerati di Forza Nuova vogliono sfilare e fare saluti romani al grido di «Boia chi molla», la Questura di Bologna concede loro le più prestigiose piazze del centro storico: Piazza Santo Stefano, Piazza Galvani, Piazza San Domenico, e sempre con un enorme schieramento di blindati e uomini neri col manganello in mano…

Non importa se i camerati di Forza Nuova a volte nemmeno si presentano, se sono in tre o quattro a sventolare le loro bandierine nere, se li devono trasportare a Bologna in autobus da altre regioni italiane. Perché quello che importa a Forza Nuova e alla Questura di Bologna è provocare.

Ora Forza Nuova annuncia che terrà a Bologna un corteo nazionale il 17 ottobre prossimo con lo slogan «Ordine contro il caos».

È inaccettabile che, autorizzando anche questo corteo, la Questura di Bologna continui a contrapporsi al sentire diffuso di questa città: una città che rifiuta l’antisemitismo, l’islamofobia, l’omofobia, il razzismo, il sessismo, il militarismo e lo squadrismo; una città che – dalla strage del 2 agosto 1980 alla banda della Uno bianca – ha pagato a caro prezzo le strategie autoritarie dei neofascisti e delle loro sponde negli apparati dello Stato.
 

                                             con intelligenza è possibile e opportuno! 


                                                                                                           
                                                                                      info: staffetta
                                                                                                                              

martedì 2 giugno 2015

[BO] Arrivano i fondamentalisti no-aborto, «rifiutiamoli» : Nove ore di preghiera (contro l'aborto)



Nove ore di preghiera (contro l'aborto):


Sabato 13 giugno, dalle 9 alle 18, all’esterno dell’ospedale Maggiore, si terrà la prima Nove ore nazionale di preghiera contro l’aborto ed a favore del referendum abrogativo della legge 194.

Sabato 13 giugno, dalle 9 alle 18, all’esterno dell’ospedale Maggiore, si terrà la prima Nove ore nazionale di preghiera contro l’aborto ed a favore del referendum abrogativo della legge 194, che ha legalizzato l’interruzione volontaria di gravidanza nel nostro Paese nel 1978. L’evento che sino ad oggi ha avuto uno svolgimento solo su base regionale, è promosso dal Comitato «NO194» e dall'’associazione omonima. Il Comitato organizza la «9 ore di preghiera» ogni primo sabato dei mesi dispari, davanti ai «principali ospedali abortisti d’Italia». «E’ una vera tragedia – ha detto il presidente nazionale del Comitato, Pietro Guerini –: in questi 33 anni sono stati praticati 5 milioni di aborti in Italia».


Un’ associazione ultracattolica già vista a braccetto con Forza Nuova annuncia nove ore di preghiera al Maggiore, si prepara la contestazione. Mercoledì 3 giugno 2015 alle 21 assemblea cittadina al Centro delle Donne di via del Piombo 5. Leggi tutto su Zic.