E n c i c l o p e d i a
d e l l a
n e o l i n g u a
d e l l a
n e o l i n g u a
L
lontana [forse]
«... è insensato, "a prescindere", presidiare la libreria Mondadori per la presentazione del libro "Nessun dolore - Una storia di CasaPound" ...
Abbiamo letto tutte le pagine di "Nessun dolore" il libro del fondatore di CasaPound pubblicato da Rizzoli per cercare tra le pieghe quei contenuti "fascisti" che fanno andare il sangue alla testa dei ragazzi dei centri sociali ...
Un'ideologia la loro forse lontana da quel fascismo che gli viene rimproverato (e di cui si dicono seguaci)»
Tano Gullo "Che follia...", per la Repubblica Palermo, 23 marzo 2011
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approfodimenti:
3 commenti:
in fondo: è come se avesse detto che sono imbecilli, visto che seguono una cosa ma ne fanno un'altra...
Vedi, angie, mi sembra che l'articolo (che vorrebbe essere acuto e "originale" mentre è perfettamente conforme all'imperativo bipartisan dominate) sminuisca e diluisca il rapporto di CasaPoundcon il Fascismo. Inoltre, il pezzo "sorvola" le pratiche squadriste di quella formazione, come pure i sostegni politico-mediatici di cui gode.
Da decenni, ormai, chi si crede furbo, o crede di fare il furbo, si mette a interagire-interloquire con i nuovi fascisti, nella presunzione di mostrare che i "fascisti del terzo millennio" non sarebbero un pericolo effettivo. E questi "esperti" politologi pretendono di dare lezioni non richieste a chi ostacola i loro tentativi di radicamento.
Il bersaglio dell'articolo e di valanghe di carta stampata omologa è chiaramente chi ostacola la rinnovata arroganza fascista.
Detto rapidamente: svalutano i fascisti per squalificare, liquidare, esorcizzare chi fa antifascismo oggi. Sembra proprio che la semplice esistenza di iniziative, relazioni e reti attive e capaci di incidere, spaventi chi vorrebbe amministrare "l'ordine sociale".
Infine, mi sembra indicativo il fatto che il pezzo citato sia punteggiato-puntellato su frusti luoghi comuni, coniati nella fase dell'"emergenza", in base alla quale chi non si "adeguava" era considerato "terrorista"...
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Descrizione
La Rizzoli ha appena pubblicato "Nessun dolore. Una storia di Casapound" di Domenico Di Tullio, avvocato dei giovani fascisti del terzo millennio.
Se da una parte si tratta di un romanzetto banale per fascistelli ignoranti, è anche vero che un romanzo è più pericoloso di un saggio: un romanzo può raccontare bugie con molta più facilità, complice il limite incerto tra realtà e finzione. Un saggio inoltre propone idee e opinioni che possono essere confutate, un romanzo invece crea un immaginario e con i tempi che corrono, un romanzo di Casapound e su Casapound vorrebbe rilanciare tra i giovani l'immaginario di questi camerati fin troppo impegnati a mostrare solo la loro "faccia pulita".
Boicottare questo libro vuol dire rivendicare la necessità di una cultura partigiana; boicottare un libro dal basso non equivale a una censura dall'alto anzi, è la migliore espressione della democrazia essere partecipi e protagonisti di quel che accade, esprimere la rabbia e lo sdegno per il declino culturale che ci viene proposto e in qualche modo imposto
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