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martedì 2 giugno 2015

[BO] Arrivano i fondamentalisti no-aborto, «rifiutiamoli» : Nove ore di preghiera (contro l'aborto)



Nove ore di preghiera (contro l'aborto):


Sabato 13 giugno, dalle 9 alle 18, all’esterno dell’ospedale Maggiore, si terrà la prima Nove ore nazionale di preghiera contro l’aborto ed a favore del referendum abrogativo della legge 194.

Sabato 13 giugno, dalle 9 alle 18, all’esterno dell’ospedale Maggiore, si terrà la prima Nove ore nazionale di preghiera contro l’aborto ed a favore del referendum abrogativo della legge 194, che ha legalizzato l’interruzione volontaria di gravidanza nel nostro Paese nel 1978. L’evento che sino ad oggi ha avuto uno svolgimento solo su base regionale, è promosso dal Comitato «NO194» e dall'’associazione omonima. Il Comitato organizza la «9 ore di preghiera» ogni primo sabato dei mesi dispari, davanti ai «principali ospedali abortisti d’Italia». «E’ una vera tragedia – ha detto il presidente nazionale del Comitato, Pietro Guerini –: in questi 33 anni sono stati praticati 5 milioni di aborti in Italia».


Un’ associazione ultracattolica già vista a braccetto con Forza Nuova annuncia nove ore di preghiera al Maggiore, si prepara la contestazione. Mercoledì 3 giugno 2015 alle 21 assemblea cittadina al Centro delle Donne di via del Piombo 5. Leggi tutto su Zic.

venerdì 12 luglio 2013

Nono SIMposio estivo di storia della conflittualità sociale 25-28 luglio 2013, Magione (Perugia)


SIMposio di storia della conflittualità sociale 13

Progetto Storie in movimento (Sim) & "Zapruder. Storie in movimento. Rivista di storia della conflittualità sociale"

organizzano
il Nono SIMposio estivo di storia della conflittualità sociale
25-28 luglio 2013
Hotel “Il lago da una nuvola”
Monte del Lago, Magione (Perugia)



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Presentazione
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Il SIMposio nasce all’interno dell’associazione Storie in movimento come occasione di confronto e discussione che si affianca alla rivista «Zapruder». Esperienza originale in un panorama sempre più asfittico, il SIMposio è pensato come un laboratorio che mira a rimettere in comunicazione luoghi e soggetti diversi attraverso cui si articola la produzione del sapere storico. Liberare e far circolare i saperi in uno spazio di discussione critica comune e orizzontale: questa è la nostra scommessa politica.
Il SIMposio è immaginato in modo pluridimensionale. Durante quattro giornate affronteremo diversi snodi storiografici in una rara occasione di confronto interdisciplinare dove però l’elaborazione collettiva del sapere non è mai disgiunta dalla sua dimensione politica ma anche ludica: ci riuniremo infatti in un ambiente ideale, circondati dalla natura e con a disposizione una struttura ricettiva solitamente destinata allo svago. In questo senso, il SIMposio è un’opportunità per incontrarsi, discutere e divertirsi.
Il SIMposio di quest’anno si apre con un dialogo di respiro internazionale giocato sulla tensione fra “trasformazione” e “rivoluzione” che attraversa la pratica teorica dei movimenti femministi e lgbtqi. La sera sarà invece il momento del “sogno e combattimento” con la musica di Marco Rovelli. Nella giornata di venerdì ci concentreremo sul Novecento in due diversi dialoghi: la mattina sul tema dell’immaginario e delle immagini che ne costituiscono il tessuto, mentre il pomeriggio tematizzeremo un confronto fra nazionalismi europei. La mattina del sabato sarà dedicata alla prima edizione di un laboratorio annuale sulle fonti che inizia quest’anno con una riflessione sull’uso delle interviste nella ricerca etnografica. Il sabato si chiude con un dialogo che esplora il concetto della “classe” a partire da un recente libro di Andrea Cavalletti. La domenica, come ogni anno, ci saluteremo con un’assemblea fra tutte le persone che hanno preso parte a questa edizione del SIMposio.

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Programma
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Giovedì 25 luglio
13.30-15:00 Arrivo, registrazione e sistemazione dei/delle partecipanti
15:00-15:30 Saluti e presentazione dei lavori del SIMposio
15:30-19.00 Primo dialogo Transformations without revolution? Come femminismi e movimenti lgbtqi hanno cambiato il mondo
Introducono: Elena Petricola e Vincenza Perilli
Dialogano: Valeria Ribeiro Corossacz, Elisabetta Donini, Cesare Di Feliceantonio, Sara Garbagnoli e Pia Covre
20:00-24:00 Cena e recital musicale “Inattitudine di sogno e di combattimento” di Marco Rovelli

Venerdì 26 luglio
08:00-09:30 Colazione
09:30-13:00 Secondo dialogo Immagini/Immaginario. Per un’iconologia del presente
Introduce: Vanessa Roghi
Dialogano: Damiano Garofalo, Luca Peretti, Giorgio Vasta e Marco Rovelli
13:30-14:30 Pranzo
15:30-19:00 Terzo dialogo Nazionalismo e rivoluzione nel XX secolo. Autodeterminazione nazionale e conflitti sociali tra passato e futuro
Coordina: Paolo Perri
Dialogano: Fabio de Leonardis, Francesca Zantedeschi, Francesco Sedda, Andrea Geniola, Adriano Cirulli e Marco Laurenzano
20:00-23:30 Cena

Sabato 27 luglio
08:00-09.30 Colazione
09:30-13:00 Laboratorio sulle fonti Etnografia
Coordina: Sabrina Marchetti
Dialogano: Silvia Cristofori, Paolo De Leo e Andrea Priori
13:30-14:30 Pranzo
15:30-19:00 A partire da un libro “Classe” di Andrea Cavalletti (Boringhieri 2009)
Coordina: Andrea Brazzoduro
Dialogano: Andrea Cavalletti, Christian De Vito, Rudy Leonelli e Franco Milanesi
20:00-24.00 Grigliata (non solo carne) e a seguire festa di chiusura con musica

Domenica 28 luglio
08:00-10.30 Colazione
10:30-13:00
Assemblea finale Idee e proposte per il prossimo SIMposio
Coordina: Eros Francescangeli
Dialogano: i/le partecipanti alla nona edizione del SIMposio
13:30-14:30 Pranzo e, a seguire, partenza dei/delle partecipanti

Partecipano inoltre ai dialoghi: Stefano Agnoletto, Francesco Altamura, Luigi Ambrosi, Sandro Bellassai, Margherita Becchetti, Fabrizio Billi, Angelo Bitti, Luca Bufarale, Gino Candreva, Roberto Carocci, Salvatore Cingari, Mario Coglitore, Francesco Corsi, Emanuela Costantini, Ippolita Degli Oddi, Elena De Marchi, Beppe De Sario, Monica Di Barbora, Steven Forti, Damiano Garofalo, Paola Ghione, Chiara Giorgi, Federico Goddi, Ilaria La Fata, Antonio Lenzi, Antonella Lovecchio, Marilisa Malizia, Lidia Martin, Mauro Morbidelli, Cristina Palmieri, Chiara Pavone, Santo Peli, Cristiana Pipitone, Paolo Raspadori, Luisa Renzo, Ferruccio Ricciardi, Ilenia Rossini, Marco Scavino, Laura Schettini, Ivan Severi, Giulia Strippoli, Andrea Tappi e Andrea Ventura.




per info su: Costi  e modalità d’iscrizione, leggi tutto su Storie in movimento

giovedì 4 aprile 2013

Non si nasce donna - Quaderni Viola n. 5


Percorsi, testi e contesti
 del femminismo materialista in Francia



a cura di Sara Garbagnoli e Vincenza Perilli

« Sesso, razza e sessualità sono evidenze socialmente radicate e ben fondate e, per questo, tanto efficacemente e inerzialmente riprodotte come fossero invarianti sociali, dati di natura. Lo studiare i modi con cui i rapporti sociali diventano talmente solidi da sembrare naturali permette di iscriverle nella storia, aprendo, in tal modo, uno spazio di possibilità perché le cose possano essere altrimenti. »

 vedi inoltre: Marginalia

venerdì 11 maggio 2012

M : Marcia [per la Vita]


E n c i c l o p e d i a
d e l l a
n e o l i n g u a
.
M
Marcia
[per la Vita]




Domenica a Roma i pro-life tornano in piazza contro l’aborto, per una manifestazione che riunisce i cattolici oltranzisti e la destra radicale. Insieme a Militia Christi e Forza Nuova ci sarà anche la senatrice del Partito Democratico Maria Pia Garavaglia, che questa mattina ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione in Senato ...

venerdì 27 aprile 2012

"Femministe a parole. Grovigli da districare". Dibattito con le autrici - Roma, 27 aprile


Oggi, venerdì 27 aprile, alle ore 18.30 presso il Caffè letterario (Casa Internazionale delle Donne, via della Lungara 19 - Roma), si svolgerà il tanto atteso incontro-dibattito con curatrici e autrici del dizionario Femministe a parole. Grovigli da districare, edito dalla casa editrice Ediesse nella collana sessismoerazzismo.


Femministe a parole è un volume sulle questioni controverse che hanno attraversato il dibattito femminista nel corso degli ultimi anni: il multiculturalismo e i diritti delle donne, l’Islam in Europa e l’affaire du voile, la condizione postcoloniale e l’impatto delle migrazioni, il rapporto tra universalismo e relativismo culturale, il ruolo dei corpi e la performance dei generi.

mercoledì 11 maggio 2011

Il ruolo della donna nell'ideologia colonialista italiana - 11 Maggio B0

  contro-corso *
Il ruolo della donna nell'ideologia colonialista italiana

mercoledì 11 maggio - ore 21
 presso XM24



intervegono:


Nicoletta Poidimani:  Una prospettiva di genere sul colonialismo italiano

Vincenza Perilli:  Corpi coloniali e corpi per la nazione





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 *  nell'ambito del ciclo:
Contro-corsi sulla storia d'Italia 1861-20011
150 anni di rivolte e repressioni
organizzato dal Circolo Berneri

mercoledì 3 novembre 2010

La Bella, la Bestia e l’Umano - una presentazione a Bologna

Presentazione del libro di Annamaria Rivera




La Bella, la Bestia e l’Umano

Sessimo e razzismo senza escludere lo specismo


Ne discutono con l'autrice:

Alberto Burgio -
Università di Bologna

Vincenza Perilli -
Marginalia



giovedì 11 novembre
ore 18
a
la
Feltrinelli International, via Zamboni 7/b
Bologna



domenica 29 novembre 2009

La straniera - Quaderni Viola - 2



La straniera. Informazioni, sito-bibliografie e ragionamenti su razzismo e sessismo, (a cura di C. Bonfiglioli, L. Corradi, L. Cirillo, B. De Vivo, S. R. Farris, V. Perilli). Come il primo, anche il secondo numero dei Quaderni Viola si propone di fornire dati elementari di conoscenza, bibliografie e sitografie per chi desideri poi approfondire, spiegazioni brevi ma capaci di orientare un lavoro politico. Il tema del razzismo è esaminato nelle sue intersezioni con il genere e la classe, così come nel primo numero il tema del lavoro è stato analizzato nelle intersezioni con il genere e con la condizione migrante. Le intersezioni tra vari rapporti di oppressione hanno assunto un’importanza crescente nella ricerca femminista internazionale. In questo quaderno vengono offerti esempi concreti di come genere-classe-razza/etnia/cultura-generazione contribuiscano a determinare posizioni di oppressione nella gerarchia sociale, ma anche nuove possibilità di presa di parola. Allo scopo di indagare alcune delle forme storiche in cui il concetto di razza è stato creato e impiegato, la prima parte del quaderno ne analizza alcuni momenti centrali: l’antisemitismo e la scientizzazione della categoria di razza, il razzismo anti-Rom, il colonialismo e, in particolare, il periodo coloniale italiano e il razzismo anti-meridionale. Il dibattito sul concetto di intersezionalità, sul ruolo da attribuire a ciascuna componente della triade “razza- genere-classe” si è arricchito negli anni di contributi e riflessioni sempre più numerose. La seconda parte perciò offre le coordinate teoriche e bibliografiche per orientarsi in tale dibattito e per affrontare, con una prospettiva più avveduta, l’intera trama problematica che è oggetto del quaderno. La terza e ultima parte infine si concentra sulle forme assunte dal razzismo contemporaneo in Italia, in particolare nelle loro declinazioni di genere. Gli immigrati e le immigrate sono divenuti/e il bersaglio principale di retoriche e pratiche xenofobe. Tuttavia, oltre che discorso esplicito, il razzismo contemporaneo si camuffa principalmente dietro narrative “difensive” che sempre più per affermarsi strumentalizzano le donne, italiane e non. Sono soprattutto tali narrative oggi ad insidiarsi nelle coscienze ed è, pertanto, dalla decostruzione di esse che dobbiamo partire per smascherare la propaganda razzista e misogina.

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Per l'indice del numero e brevi schede sulle autrici rinviamo al sito delle Edizioni Alegre. Sui Quaderni Viola e La straniera si veda anche: Quaderni Viola sito e blog, Mapps, Femminismo a Sud, Aut-Aut, Rosa&Viola,

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da Marginalia
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martedì 27 ottobre 2009

Presentazione di: «Difendere la "razza"», Bologna 28 ottobre

Difendere la "razza"

Identità razziali e politiche sessuali nel progetto imperiale di Mussolini




mercoledì 28 ottobre, ore 19.30
presso XM24, via Fioravanti, 24 - Bologna
presentazione del volume di
Nicoletta Poidimani
Difendere la "razza".
Identità razziale e politiche sessuali nel progetto imperiale di Mussolini.
Oltre all'autrice interverrannoVincenza Perilli e Mauro Raspanti.

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immagine locandina da: marginalia

venerdì 26 giugno 2009

Culture razziste e politiche sessuali dall'impero alla postcolonia




In occasione dell'uscita del volume di Nicoletta Poidimani


Difendere la “razza”.
Identità razziale e politiche sessuali nel progetto imperiale di Mussolini
(ed. Sensibili alle Foglie, 2009)

una riflessione sul riattivarsi odierno di nuovi stereotipi razzisti e sessisti a partire dalle analisi delle politiche sessuali e razziali applicate dal regime fascista nelle sue colonie africane (a cura del Seminario itinerante antisessista e antirazzista) Intervengono:
Nicoletta Poidimani (autrice di Difendere la "razza"), Najat Achak (Coordinamento migranti Bologna), Kaha Mohamed Aden (scrittrice)


Introducono:
Liliana Ellena e Vincenza Perilli
Al termine dell'incontro proiezione del documentario di
Chiara Ronchini e Lucia Squeglia

GOOD MORNING ABISSINIA


SABATO 27 GIUGNO ORE 15.00
CENTRO INTERCULTURALE ZONARELLI
via Sacco 14 - Bologna


Promuovono: Ass. Sopra i ponti, Anpi Bolognina, Centro Zonarelli, Laboratorio femminista Kebedech Seyoum
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da: Marginalia

domenica 14 dicembre 2008

NON UN PASSO INDIETRO!




domani,
le grandi "democrazie"
potrebbero riporre
con tutta naturalezza
l'antifascismo
nel magazzino degli attrezzi usati.
Già fin d'ora,
questa parola magica,
che ha fatto
insorgere i lavoratori
contro l'hitlerismo,
viene considerata con sospetto
e avversata
non appena
serve a riaggregare tra loro
gli avversari del sistema capitalistico.

Daniel Guérin, 1945 [*]
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NON UN PASSO INDIETRO!



« La violenza dei pubblici poteri e la violenza fascista non hanno mai allentato la loro stretta. Se ieri era la Strategia della Tensione, oggi è una Strategia della Paura ad alimentarle. Paura che la retorica securitaria scatena verso chiunque appaia diverso, perché “straniero”, per la sua identità di genere e/o orientamento sessuale, per una maglietta sbagliata, per il suo modo di vestirsi o di tenere i capelli. E “dalla strategia della tensione alla strategia della paura”, raccogliendo una proposta della Rete Antifascista Metropolitana di Roma, è stato il filo conduttore di iniziative diffuse in varie città italiane il 12 dicembre 2007. A Bologna un corteo comunicativo ha attraversato i quartieri Barca e S. Viola, dove i movimenti operai, antagonisti e libertari bolognesi mancavano da decenni. Quest’anno [abbiamo ritenuto] più che mai urgente e necessaria una presenza di piazza antirazzista, antisessista e antifascista nell’anniversario della strage di Piazza Fontana ».
 

Amazora di femministe e lesbiche
ANPI Pianoro
Antagonismo Gay
Archivio Storico "Marco Pezzi"
Assemblea Antifascista Permanente
Assemblea Permanente noGelmini Scienze Politiche
Associazione Politica e Classe di Bologna
Atlantide
Ciclofficina AmpioRaggio
Circolo anarchico Camillo Berneri
Circolo Arci Iqbal Masih
Collettivo Mujeres Libres - Bologna
Confederazione Cobas Bologna
CUB - Bologna
Facciamo Breccia - Bologna
Fuoricampo Lesbian Group
Giovani Sinistra Critica
Laboratorio femminista Kebedech Seyoum
LAI - Lesbiche Antifasciste in Italia
Lazzaretto autogestito
Lista Reno per il rilancio dello stato sociale
QueeRevolution
Rete dei Comunisti
Vag61
Xm24
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L'immagine (in alto) di partigiani e partigiane è tratta da ivangel

La fotografia della testa del corteo con striscione è tratta da Marginalia

martedì 7 ottobre 2008

CasaPound Superstar (da marginalia)


Stamani su Il Resto del Carlino (ah! come potrei sopravvivere quando sono a Bologna senza Il Resto del Carlino?) leggo di un'improbabile denuncia del responsabile provinciale di CasaPound Bologna, Alessandro Vignani, che nella mappatura della presenza fascista in città pubblicata sul sito dell'AAP, vede "un'istigazione alla violenza". Cito: "E' chiaro che qualcuno, in questa città, vuole istigare alla violenza [...] A che cosa può servire una mappatura (peraltro correlata di invenzioni degne di un romanzo) se non a identificare e a promuovere azioni contro tali persone e luoghi? [...] Con questi mezzi cercano di intimorire". E invita "chi di dovere a intervenire, per evitare che qualche esaltato passi dalle parole ai fatti".
Ma caso vuole che, da un bel po' di tempo, gli "esaltati" sono stati (e restano) gli appartenenti alla cosiddetta "destra radicale" nella cui galassia si colloca CasaPound e relativo sito, "esaltati" che sono passati dalle "parole ai fatti" contro migranti, rom e sinti, compagni e compagne (o semplicemente persone reputate , per il loro aspetto, "irregolari" o "di sinistra"), omosessuali, trans, donne e lesbiche vittime di "stupri punitivi" ...


Continua a leggere in Marginalia

martedì 15 aprile 2008

"Il delirio razzista", giornata di studi - Bologna, 23 aprile

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Il Delirio Razzista


Giornata di studi
Mercoledì 23 Aprile, ore 21
sala dello Zodiaco, via Zamboni 13, Bologna


La giornata di studi costituisce una tappa all'interno della “primavera antifascista”, insieme di iniziative, promosse dall'Assemblea Antifascista Permanente e da altri gruppi e realtà, che ruota intorno alla storia degli ultimi giorni di aprile e a un rinnovato antifascismo.
Essa vuole essere un momento di confronto e approfondimento su un tema, quello del razzismo, assai complesso e che si intreccia inevitabilmente con altri temi: il fascismo, il totalitarismo, il sessismo, l'autoritarismo. Un'analisi storica di questo tema può servire a una migliore comprensione dei meccanismi di costruzione di quel “delirio razzista” e della sua trasformazione in un progetto politico coerente e totalitario. Il razzismo quindi anche oggi pone ostacoli non facili da superare nella costruzione di un mondo in cui le relazioni tra donne e uomini si basino sulla libertà e la dignità e che consideri la “diversità” una fortuna, una ricchezza.
E' cosa nota, purtroppo, come “sentimenti di intolleranza” siano ben presenti all'interno dell'odierna società e a ogni latitudine. Meccanismi psicologici duri da estirpare trovano nuova linfa nelle scelleratezze di un sistema autoritario sempre in bilico tra Stato di diritto e Stato totalitario. Così accade oggi in Italia, dove leggi xenofobe si affiancano a uno sdoganamento crescente del fascismo, in un clima di paura alimentato ad arte dai mass media in cui anche la Chiesa trova la sua faccia più inquietante, cercando di influenzare ancora “la morale” e attaccando diritti acquisiti.
Le crociate cosiddette “legalitarie” provano così a cancellare l'elementare concetto di umanità, rafforzando uno stato autoritario, massima espressione del “migliore dei mondi possibili”, nonché -si coglie tra le righe- l'unico possibile.
Eppure vi sono sul territorio uomini e donne che non si piegano certo a questa visione degradata della società e portano avanti da soli, in gruppi o in coordinamenti forme di autorganizzazione che sono in grado di intervenire fattivamente e di gettare i semi necessari per invertire una rotta tutt'altro che segnata.
La giornata di studi prende le mosse dalle acute riflessioni sul fascismo e il razzismo di Camillo Berneri, militante anarchico, attivo organizzatore antifascista, morto nella Spagna rivoluzionaria per mano della reazione stalinista, per poi affrontare “il delirio razzista” in alcune delle sue molteplici espressioni.



Interventi di:

Luciano Nicolini – Berneri nel quadro del pensiero libertario
Massimo Varengo - Berneri e l'antifascismo
Mauro Raspanti - L'antigitanismo
Nadia Musolesi - Le leggi razziali del 1938
Vincenza Perilli – Razzismo: una "malattia" soltanto maschile?
Rudy Leonelli – La razionalità dell’abominevole: Foucault critico del razzismo


Seguiranno comunicazioni e interventi dell'AAP di Bologna e del Coordinamento Migranti.


Promuovono: Assemblea Antifascista Permanente, Centro Furio Jesi, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia Bolognina, Unione Sindacale Italiana, Circolo anarchico Camillo Berneri, Archivio storico della Federazione Anarchica Italiana