mercoledì 29 maggio 2013

Omaggio a Franca Rame

Franca Rame
(18 luglio 1929  –  29 maggio 2013)


Omaggio a Franca Rame - poesia Franca Rame testo e voce di Dale Zaccaria - All I Know musica voce e testo di Mara Micciché
 
[Caricato in data 28/ott/2011]

                                                                                  

 "Pensando agli avvenimenti di cui è stracolma la mia vita, sempre più mi convinco che le decisioni importanti che siamo costretti a prendere, i rischi e le situazioni tragiche che ci troviamo ad affrontare, abbiano sì a che vedere con la casualità, ma nella gran quantità dei casi tutto è dovuto a noi, al nostro carattere che si produce giorno per giorno in conseguenza di conflitti , cose imparate per caso e soprattutto acquisite con fatica e determinazione."

                                                                        Franca Rame

lunedì 27 maggio 2013

I «Quaderni» al microscopio






L’opera di Gramsci all’esame dell’Istituto per il restauro

Al centro dell’indagine la questione della numerazione dei volumi e le incongruenze rilevate dagli storici


di Eleonora Lattanzi, l'Unità, 27.05.2013


 Il 13 maggio 2013 l’Istituto per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario (Icprcpal) ha concluso le analisi svolte sui manoscritti di 4 dei Quaderni del carcere di Antonio Gramsci. Le indagini, riguardanti i quaderni 12 (XXIX), D 13 (XXXI) e 29 (XXI), erano state richieste dalla Fondazione Istituto Gramsci nel luglio 2012 allo scopo di chiarire le incongruenze presenti nella numerazione data ai Quaderni dalla cognata Tatiana Schucht.
   In seguito alla morte del dirigente comunista nell’aprile del 1937, Tatiana, prima di inviare i quaderni a Mosca, li numerò apponendovi delle etichette. Non tutti i quaderni risultano però etichettati, mentre su alcuni furono applicate etichette di fattura diversa. Inoltre, sulla copertina di 3 quaderni, dal XXIX al XXXI, le etichette attualmente visibili furono sovrapposte da Tatiana a etichette applicate da lei stessa.
   Anche in ragione di queste incongruenze, nel volume I due carceri di Gramsci (Donzelli 2011), il prof. Lo Piparo ha avanzato dei dubbi circa la reale consistenza del lascito gramsciano, ipotizzando l’esistenza di un ulteriore quaderno oltre ai 33 conosciuti, occultato dopo la consegna a Togliatti, avvenuta nell’aprile 1945, forse a causa di un suo contenuto «scomodo». Nel giugno 2012 egli quindi propose dalle pagine del Corriere della sera l’istituzione di una commissione di studiosi finalizzata ad analizzare i manoscritti e la documentazione relativa alla trasmissione dei Quaderni.
    La proposta venne accolta da dalla Fondazione Istituto Gramsci che chiamò a far parte del gruppo di lavoro Luciano Canfora, Giuseppe Cospito, Gianni Francioni, Fabio Frosini, Franco Lo Piparo e Giuseppe Vacca. In una prima riunione furono esposti i termini della questione e vennero fornite ai membri del gruppo di lavoro alcune lettere delle sorelle Schucht; ad essa fece seguito una seconda riunione, svoltasi il 20 settembre 2012, nella quale furono esaminati gli originali dei Quaderni.
   Nel corso degli incontri e in un nuovo volume (L’enigma del quaderno, Donzelli, 2013), il prof. Lo Piparo ha avanzato l’ipotesi che la presenza di doppie etichette su alcuni quaderni fosse dovuta all’intenzione di Tatiana di «lasciare traccia» del quaderno mancante. A tal proposito, ha sostenuto che «le etichette in chiaro usate da Tatiana si fermano a XXXI. Sotto l’etichetta XXIX si legge l’etichetta XXXII»; pertanto, ha aggiunto: «non mi stupirei se sotto l’etichetta in chiaro XXX ci fosse l’etichetta XXXIIII e, coperta dall’etichetta XXXI trovassimo l’etichetta XXXIV» (pag. 124).

sabato 25 maggio 2013

Dei predicatori di morte [Von den Predigern des Todes]


 Vi sono predicatori di morte: e la terra è piena di gente cui bisogna predicare di abbandonare la vita.

Piena è la terra di superflui, corrotta la vita dai troppi.

Possano costoro con gli allettamenti della “vita eterna” essere tolti da questa vita!  …



Friedrich Nietzsche

 Also sprach Zarathustra. Ein Buch für Alle und Keinen
trad it. Così parlò Zarathustra. Un libro per tutti e per nessuno, a c. di G. Colli e M. Montinari, Adelphi Edizioni

giovedì 23 maggio 2013

Étienne Balibar: Lezione gramsciana 2013, Bologna 23 maggio h. 17 (reminder)

Europa, nazioni:

 il popolo mancante e la crisi di legittimità


Lezione Gramsciana 2013 Lezione gramsciana 2013 
giovedì 23 maggio
ore 17.00
Sala convegni
Fondazione Gramsci via Mentana 2
Bologna

Lezione di
Étienne Balibar
 Discussants
Nadia Urbinati, Columbia University
Sandro Mezzadra, Università di Bologna


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more info: qui
 

mercoledì 22 maggio 2013

Les clichés selon Alain Badiou, philosophe



pubblicato in data 24 aprile 2012   
 

«Il y a un cliché tenace qui m'insupporte , c'est que l'amour est quelque chose de magnifique à ses débuts, puis qu'une lassitude s'installe pour terminer enfin par une aigre séparation. »

Alain Badiou



Philosophe majeur de la scène intellectuelle française contemporaine, Alain Badiou a publié bon nombre d'essais, aussi bien consacrés à des questions ontologiques que politiques comme « La Théorie du sujet » ou encore « L' Etre et l'événement ».

La pensée politique de cet ancien militant maoïste s'inscrit dans un engagement à gauche, comme en témoignent plusieurs ouvrages pamphlétaires comme « De quoi Sarkozy est il le nom ? » et différentes réflexions autour de la réhabilitation du communisme dans des titres comme « L' Hypothèse communiste », paru en 2009. Ces prises de position radicales suscitent régulièrement la polémique et lui valent de recevoir de nombreuses critiques.

Intellectuel controversé, Alain Badiou n'en demeure pas moins un philosophe reconnu, écouté avec attention sur la scène internationale. Son dernier ouvrage « Le Réveil de l'Histoire ? » analyse les derniers mouvements de révolte dans le monde, d'Egypte en Syrie, d'Espagne en Angleterre dans lequel il salue « ce retour de la pensée et de l'action des politiques émancipatrices directement articulées à l'action et à l'organisation des masses populaires ».

Ce film est une production de l'agence Let's Pix pour le compte de l'Atelier Recherche et Développement de France Télévisions

sabato 18 maggio 2013

L'insostenibile leggerezza del piombo del Carlino

"Forza Nuova e antifascisti schierati in corteo: la città ripiomba negli anni '70"

 

Viale Silvani bloccato per decine di minuti in entrambe le direzioni da carabinieri e poliziotti in tenuta antisommossa. E tra gli opposti gruppi sfila anche la Mille Miglia
da il Resto del Carlino, 18 maggio 2013



Bologna, 18 maggio 2013 - Non hanno fatto in tempo ad arrivare in via Saffi a Bologna, che gli esponenti di Forza Nuova, si sono ritrovati, a circa trecento metri, quelli di Bologna Antifascista. Su viale Silvani, bloccata in entrambe le direzioni da carabinieri e polizia in tenuta antisommossa per qualche decina di minuti, una quarantina di giovani di Bologna Antifascista ha acceso fumogeni colorati e lanciando slogan come “Siamo tutti antifascisti”.
Una ventina di attivisti di Forza Nuova ha allestito un banchetto a pochi metri da Porta San Felice, dove è stato organizzato il presidio contro Rom e abusivi inizialmente annunciato davanti all’ospedale Maggiore, ma spostato dopo il divieto della Questura. Nella stessa zona è stata dirottata anche la contromanifestazione di Bologna Antifascista (una cinquantina di persone, compresi esponenti di centri sociali cittadini), che le forze dell’ordine hanno tenuto a distanza, in via dello Scalo.
 

Tenuti lontano dagli esponenti di Forza Nuova da una decina di mezzi della forze dell’ordine e da cordoni di carabinieri e polizia i giovani dei gruppo antifascisti si sono diretti poi verso porta Lame, quindi dal lato opposto rispetto a quelli di Forza Nuova che, in numero molto minore, sono rimasti fermi all’imbocco di via dello Scalo. Anche qui non mancava un presidio della polizia in tenuta antisommossa. La polizia municipale, nel frattempo, ha deviato il traffico su via Saffi da un lato e su via Zanardi dall’altro.


constatiamo l'anacronismo del Carlino :
nato pompiere, finisce incendiario...

Zingari ad Auschwitz: Razza impura

                       

    
riprendo il video di Maura Crudeli
nel giorno del

presidio antifascista e antirazzista  
Bologna18/5 : ore 12

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per info e aggiornamenti vedi: staffetta

                                                       

sabato 4 maggio 2013

Pierre Macherey: L’utopie ou l’attention au détail



Entretien avec Pierre Macherey      
       par Pascal Sévérac , le 6 juillet 2012       
       



L’utopie ou l’attention au détail di laviedesidees




L’utopie n’est pas faite pour être réalisée, mais pour éduquer notre regard. En critiquant ses dérives, les contre-utopistes ont fait œuvre salutaire, mais ils nous ont aussi détournés de ce qui fait son intérêt premier : une plus grande attention à notre quotidien. C’est pour cela que l’utopie, aujourd’hui, nous manque.