[A mia madre]
Quando non ci fu più, la misero nella terra.
Sopra di lei crescono i fiori, celiano le farfalle…
Lei era leggera, premeva la terra appena.
Quanto dolore ci volle per farla così leggera!
[Meiner Mutter]
Als sie nun aus war, ließ man in Erde sie
Blumen wachsen, Falter gaukeln darüber hin...
Sie, die Leichte, drückte die Erde kaum
Wieviel Schmerz brauchte es, bis sie so leicht ward!
[trad. it. di E. Castellani]
3 commenti:
Ciao Rudy,conosco quel dolore che si spegne per loro e continua in noi.Un' abbraccio.
Se è come temo d'aver capito, ti sono molto vicino anch'io, Rudy.
Non sono riuscito a rispondere per un certo tempo.
Riprendo da qui.
Un abbraccio, Carlo, ce lo scambiamo. Che storie quasi parallele le nostre: i Settanta e ora, nell'arco di qualche mese, la "scomparsa" le rispettive madri. Un po' non a caso e un po' per caso, uniti da esperienze ora condivise, altre semplicemente simili. Incontri, anche senza vederci, come adesso.
E' come hai capito, carissimo Riccardo. E' strano, ma vero, ora lo so: si può essere amici sentire, senza essersi mai visti.
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