mercoledì 1 dicembre 2010

Mario Monicelli. 19 maggio 1915 - 29 novembre 2010



che la morte ci trovi vivi
perché la vita non ci trovi morti

.



manifesto da: Senza Soste

3 commenti:

giardigno65 ha detto...

siamo in debito !

rudy ha detto...

penso proprio sì: Monicelli, oltre che un grande regista è stato un uomo raro, intelligente e coraggioso.
Mi ha colpito quanto alla notizia morte sia emerso l'affetto, la considerazione anche da parte giovanissimi studenti, che hanno ripreso il suo richiamo alla rivoluzione.
Una clamorosa smentita del ritornello della "fine della politica", alle lagne sull'apatia, dei "giovani".
Tanti potenti (e prepotenti) mezzi impiegati per cancellare o alterare la memoria storica[revisionismi,imposizione della "logica" (?) bipartisan, trasformismi...] e - inaspettatamente - un uomo che si leva per dire la verità (la verità di un paese che non ha avuto una rivoluzione), "lacera lo schermo", scuotendo e toccando milioni di persone

riccardo uccheddu ha detto...

Monicelli ha vuto il coraggio ed il sano, salutare sguardo (cinico il giusto) per denunciare la classica "menzogna italiana" fatta di buonismo, erotomania (deformazione questa della passione amorosa, che può anche essere selvaggia ma mai bavosa), ignoranza, razzismo, indifferenza e strisciante nostalgia per il fascismo.
Ci mancherà, questo ragazzino di 95anni.
Perciò rivediamoceli i suoi film. Tutti.