Povero "Gasp": non gli dà credito nemmeno Kalogero:
"Non credo che serva oggi una legislazione emergenziale perchè escludo che vi sia qualcosa di strategicamente orientato a un progetto eversivo e, dunque, non credo che lo Stato si debba attrezzare preventivamente con una legislazione orientata verso un pericolo che allo stato non c'è". A parlare, dalle pagine della Stampa, è Pietro Calogero, pm alla Procura di Padova negli anni '70: fu lui ad autorizzare il 7 aprile 1979 la famosa 'retata' dei leader di Autonomia operaia, ora rispolverata da Maurizio Gasparri che la vorrebbe di nuovo applicata in ambienti anarchici e centri sociali...
Gasparri scrive ai vigili: “Toglietemi le multe, non ho tempo per certe cose”
Con carta intestata del Senato scrive all'ufficio contravvenzioni del Comune di Roma: “L'autovettura oggetto della contravvenzione era temporaneamente sprovvista dell'autorizzazione al transito, che non mi è stato possibile rinnovare tempestivamente a causa di continui e ripetuti impegni in diverse parti d'Italia" ... ma perché usare la carta intestata del Senato? “Non è questo il problema, quello che mi chiederanno di pagare pagherò , quella lettera non è tesa a procacciarsi un ingiusto vantaggio: se uno voleva fare una cosa non regolare non è che si metteva a fare una lettera, giusto no?”. Sarebbe bastato presentarsi come Maurizio Gasparri, residente in via tal dei tali… “Io sono quello che sono, mica mi devo vergognare di quello che sono né devo chiedere un privilegio per la mia posizione. Sono un senatore, uso la carta intestata, che devo fa’?
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Povero "Gasp": non gli dà credito nemmeno Kalogero:
"Non credo che serva oggi una legislazione emergenziale perchè escludo che vi sia qualcosa di strategicamente orientato a un progetto eversivo e, dunque, non credo che lo Stato si debba attrezzare preventivamente con una legislazione orientata verso un pericolo che allo stato non c'è". A parlare, dalle pagine della Stampa, è Pietro Calogero, pm alla Procura di Padova negli anni '70: fu lui ad autorizzare il 7 aprile 1979 la famosa 'retata' dei leader di Autonomia operaia, ora rispolverata da Maurizio Gasparri che la vorrebbe di nuovo applicata in ambienti anarchici e centri sociali...
(è un articolo di Virgilio notizie)
Gasparri scrive ai vigili: “Toglietemi le multe, non ho tempo per certe cose”
Con carta intestata del Senato scrive all'ufficio contravvenzioni del Comune di Roma: “L'autovettura oggetto della contravvenzione era temporaneamente sprovvista dell'autorizzazione al transito, che non mi è stato possibile rinnovare tempestivamente a causa di continui e ripetuti impegni in diverse parti d'Italia" ...
ma perché usare la carta intestata del Senato? “Non è questo il problema, quello che mi chiederanno di pagare pagherò , quella lettera non è tesa a procacciarsi un ingiusto vantaggio: se uno voleva fare una cosa non regolare non è che si metteva a fare una lettera, giusto no?”. Sarebbe bastato presentarsi come Maurizio Gasparri, residente in via tal dei tali… “Io sono quello che sono, mica mi devo vergognare di quello che sono né devo chiedere un privilegio per la mia posizione. Sono un senatore, uso la carta intestata, che devo fa’?
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