sabato 18 dicembre 2010

B : bel [sabato]


E n c i c l o p e d i a
d e l l a
n e o l i n g u a
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B
bel

[sabato]



"Siamo tutti danneggiati. Per cosa e per chi manifestano? Se ne vadano a casa". Dura reazione dei rappresentanti dei commercianti e i cittadini di corso Buenos Aires, presenti oggi in piazza Aspromonte per l'incontro nella sede storica di Forza Nuova, contro il presidio di protesta organizzato da sindacati e antifascisti in Porta Venezia. Secondo i commercianti, il presidio antifascista, indetto contro l'iniziale scelta di Forza Nuova di inaugurare la nuova sede di corso Buenos Aires, poi revocata dal Comune, e' una manifestazione "ingiustificata" dal momento che Forza Nuova, "dimostrando grande senso civico", ha deciso di disdire l'iniziativa e promuovere un incontro nella vecchia sede per evitare altre polemiche. L'accusa rivolta alle associazioni promotrici del presidio e' che la loro presenza, con conseguente presidio di polizia, ha allontanato i clienti dai negozi del corso. "Rovinano il nostro lavoro - ha spiegato Paolo Uguccioni, presidente del Comitato Cittadini di Corso Buenos Aires-Venezia - i sindacati vadano a fare le loro trattative per i lavoratori, non vengano a rovinare un bel sabato in cui le famiglie dovrebbero venire a fare gli acquisti di Natale".

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fonte:

Forza
Nuova, commercianti Buenos Aires: "Danneggiati da presidio sindacati" ,
il Giornale
, sabato18/12/2010
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4 commenti:

Anonimo ha detto...

invece di prendersela con chi ha concesso quella sede... tanto, proprio volendo, sono aperti anche domani, no?
(cheppoi - col fascismo - sai quanto potevi comprare!)

riccardo uccheddu ha detto...

Ecco che cosa importa: vendere!
Peccato che in quel “vendere” si corra anche il rischio di SVENDERE la storia di una repubblica che è nata dalla Resistenza!
Ma come ha detto circa 2 anni fa Napolitano: “Piaccia o NON piaccia, i partigiani sono stati essenziali per la liberazione dell’Italia dal nazifascismo.”
Risulta perciò particolarmente sconcertante che qualcuno se la prenda con un corteo antifascista che forse, secondo certi rovina il mieloso-mercantilistico quadretto delle vendite natalizie.
Sempre più, quindi, penso con Gramsci che sia necessario creare un’egemonia (sociale)-culturale che conduca alla conquista delle “casamatte” del potere capitalistico, fino alla ricostruzione totale della società e dell’UOMO.
Perché i nostri padri hanno dato il sangue contro il nazifascismo e certi figli e nipoti stanno infangando tutto quanto.
Saluti ed auguri fraterni!
Riccardo
P.S.: ho letto la tua ultima mail e concordo in toto; appena possibile, risponderò.

rudy ha detto...

per angie: mah, questi bottegai ai quali non va bene nemmeno una manifestazione pacifica, sono di fatto sobillatori di tensioni.

per riccardo: il mercato è tutto: ora dà anche le pagelle con encomio alla "buona condotta" dei fascisti. E naturalmente, attacca i sindacati (a rimorchio della Fiat... si direbbe), senza nominare l'Anpi e gli/le antifascist*, probabilmente "NQ" (non qualificarti)!

Il Pesto Del Carlino ha detto...

Anche a Parma c'è il problema del sabato!
Poveri bottegai!
Ma c'è sempre il Resto Del Carlino a difendere l'Ordine e gli incassi, come una decina di giorni fa (il 27 febbraio) ha pubblicato un articolo, con questo titolo:

Gli anarchici in corteo invadono il centro. Commercianti infuriati.
Duecento manifestanti con musica a tutto volume. «Un gruppo folkloristico di giovani che non hanno nulla da fare al sabato».