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Omaggio
«Provo un po’ di amarezza perché sono vivo… Sarebbe stata una felicità che l’avessero intitolata a me. Comunque meglio Carmelo che altri». Giorgio Albertazzi commenta così, con ironia, la decisione di CasaPound Italia di ribattezzarsi solo per ieri [24 gen.] CasaBene, in omaggio [sic] a Carmelo Bene, attore «anticonformista»
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Per questo l’attore, in gioventù combattente della Repubblica sociale mussoliniana, incarcerato nel dopoguerra dagli Alleati come Pound, è pronto a un recital sul poeta assieme al centro sociale ‘nero’. «Non so bene cosa faccia CasaPound – ammette Albertazzi -, ma mi sembra che Pound meriti tutto ciò. Sarebbe bello fare una serata su di lui» (ANSA)
1 commento:
La vedova di Carmelo Bene diffida CasaPound
Roma - La vedova e la figlia di Carmelo Bene, Raffaella Baracchi e Salomè Bene, hanno diffidato CasaPound dall’usare il nome, l’immagine e le opere del grande attore scomparso dieci anni fa, minacciando un’azione legale contro l’associazione di estrema destra. È quanto si legge in un comunicato degli avvocati Andrea Belli e Antonella Scano, che rappresentano le due donne, eredi del maestro.
Martedì scorso CasaPound si è ribattezzata per un solo giorno CasaBene, in omaggio al genio teatrale, definito anticonformista» e «dimenticato». L’iniziativa è stata presa anche in polemica con la causa intentata dall’anziana figlia del poeta statunitense Ezra Pound sull’uso del nome da parte del movimento di destra. CasaPound ha cambiato l’insegna sulla sede del quartiere Esquilino, nel centro di Roma, e stampato manifesti con una fotografia di Bene e una sua frase.
Anche la compagna degli ultimi dieci anni di vita dell’attore e regista, Luisa Viglietti, si era detta fermamente contraria a qualsiasi accostamento tra CasaPound e Carmelo Bene.
Il Secolo XIX
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