e, per inevitabile associazione d'idee, mi è tornata alla mente una canzone:
Il primo furto non si scorda mai
di Dario Fo ed Enzo Jannacci
"Il primo furto non si scorda mai!"
Un vecchio ergastolano me l'ha detto;
"si comincia quasi sempre dai pollai,
fuggendo con il pollo stretto al petto!"
Ero appena Avanguardista;
giovane, incensurato...
giovane e incensurato:
ero appena Avanguardista.
Io giravo per i pollai
per addestrarmi sul pollo;
volevo farci un po' il callo:
io, i pollai, non li ho visti mai!
Ma che ro... Ma che rogna disastrosa:
c'era anche l'oscuramento,
la pioggia, la neve e anche il vento;
ed in bianco venni a casa!
Ai, aiaiai; Ai, aiaiai;
il primo furto non si scorda mai!
Ai, aiaiai; Ai, aiaiai;
il primo furto non si scorda più!
Ma, in un bel parco, incocciai
in un pollaio grande e un po' isolato...
Scassai la rete e dentro mi cacciai
e vidi un bel tacchino appollaiato!...
Ero appena Avanguardista:
non conoscevo i tacchini!
Chi conosceva i tacchini
era Giovane Fascista!
Pian piano, la mano allungai
per abbrancare il pennuto!
...una beccata beccai,
che mi trovai... svenuto!
Ai, aiaiai; Ai, aiaiai;
il primo furto non si scorda mai!
Ai, aiaiai; Ai, aiaiai;
il primo furto non si scorda più!
Ma che ro-oo.... Ma che rogna disastrosa!
Rinvenni in un ospedale;
però quello di San Vittore:
quel tacchino micidiale...
...era un'aquila imperiale!
Ma che razza di destino!
Io fui spedito al confino,
e poi seppi che fui condannato
per "Vilipendio dello Stato"
Perciò, Ahi, ahiahiahi, Ahi, ahiahiahi:
il primo furto, non lo scordo mai;
Ahi, ahi ahi ahi; ahi, ahi, ahi, ahi;
il primo furto non lo scordo più!
Un vecchio ergastolano me l'ha detto;
"si comincia quasi sempre dai pollai,
fuggendo con il pollo stretto al petto!"
Ero appena Avanguardista;
giovane, incensurato...
giovane e incensurato:
ero appena Avanguardista.
Io giravo per i pollai
per addestrarmi sul pollo;
volevo farci un po' il callo:
io, i pollai, non li ho visti mai!
Ma che ro... Ma che rogna disastrosa:
c'era anche l'oscuramento,
la pioggia, la neve e anche il vento;
ed in bianco venni a casa!
Ai, aiaiai; Ai, aiaiai;
il primo furto non si scorda mai!
Ai, aiaiai; Ai, aiaiai;
il primo furto non si scorda più!
Ma, in un bel parco, incocciai
in un pollaio grande e un po' isolato...
Scassai la rete e dentro mi cacciai
e vidi un bel tacchino appollaiato!...
Ero appena Avanguardista:
non conoscevo i tacchini!
Chi conosceva i tacchini
era Giovane Fascista!
Pian piano, la mano allungai
per abbrancare il pennuto!
...una beccata beccai,
che mi trovai... svenuto!
Ai, aiaiai; Ai, aiaiai;
il primo furto non si scorda mai!
Ai, aiaiai; Ai, aiaiai;
il primo furto non si scorda più!
Ma che ro-oo.... Ma che rogna disastrosa!
Rinvenni in un ospedale;
però quello di San Vittore:
quel tacchino micidiale...
...era un'aquila imperiale!
Ma che razza di destino!
Io fui spedito al confino,
e poi seppi che fui condannato
per "Vilipendio dello Stato"
Perciò, Ahi, ahiahiahi, Ahi, ahiahiahi:
il primo furto, non lo scordo mai;
Ahi, ahi ahi ahi; ahi, ahi, ahi, ahi;
il primo furto non lo scordo più!
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2 commenti:
Ogni tanto ritornano,per fortuna.Un grande Jannacci d'annata,sempre irridente contro li potere e dalla parte degli ultimi.
Jannacci è eccezionale, e paradossale: teatrale e schivo, un genio (anche) della comicità che da mezzo secolo sa essere un artista "serio" (sobrio e rigoroso).
E ha rifiutato di fare l'"artista di professione"...
Cercavo aria pulita dopo un certo sentore di fogna, e questa canzone di più di quarant'anni fa è veramente fresca.
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