domenica 13 luglio 2008

La morte di Funari, avanguardia della tv spazzatura (da Senza Soste)


Propongo alla lettura uno dei rari articoli critici degni del nome sul ruolo di "comunicatore" svolto da Gianfranco Funari, in questi giorni coralmente e uniformemente celebrato nella neo-Italietta consensuale.






La morte di Funari, avanguardia della tv spazzatura


Karl Kraus, vero e ultimo moralista del '900, scriveva "Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di qualcuno un giornalista". Gianfranco Funari, cabarettista e avventuriero dello spettacolo, frasi come queste non le scriveva ma le intuiva, le rappresentava in trasmissioni fatte di luoghi comuni portati all'eccesso e di pieno e consapevole uso della televisione spazzatura. Del resto è celeberrima la frase che racchiude la sua concezione della comunicabilità del mezzo televisivo dove "per essere eccezionali bisogna mascherarsi da normali, abbassarsi al gradino più basso, corteggiare senza pudore le casalinghe".
E qui c'è tutta un'idea della televisione generalista come strumento che può attrarre consenso tramite l'espressività del banale che è sia alla radice dell'uso del luogo comune come veicolo di contenuti critici che della imposizione delle leggi dell'avanspettacolo come dispositivo di raccolta del consenso in politica. Come tutte le avanguardie, anche se dell'utilizzo della tv spazzatura, Gianfranco Funari si trova nel posto giusto al momento giusto.

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5 commenti:

Anonimo ha detto...

grazie della segnalazione
ciao

Eliolibre ha detto...

ARTICOLO CONDIVISIBILE, L'UNICO NEO E' QUANDO ACCOMUNA GRILLO E LA GUZZANTI AI POLITICI, LORO SONO COMICI E LA SATIRA E' IL LORO MESTIERE....
Oppps! scusate il maiuscolo, ma non ho voglia di riscrivere il commento.

Anonimo ha detto...

E' un bell'articolo intelligente.
Fuori dal coro c'è anche quest'articolo pubblicato da 'partisan' su Indymedia Roma:

Si è spento Funari. Vabbé, ma non era un faro. Scompare un compare di Movimento Zero.

Vedere in TV tanti coccodrilli emanati dai mezzibusti di ogni risma per questo personaggio che definiscono addirittura come uno CONTROCORRENTE (?) è patetico. E' la solita conferma della regola: cane non mangia cane.

In realtà questo "controcorrente" pataccaro aveva guazzato in tutte le correnti, come diceva presentandosi nel suo blog: "Sono un pentito del centrodestra e un deluso dal centrosinistra"...

E con un curriculum cosi' è andato dritto dritto a sfociare nel "né di destra né di sinistra" caro alla Nuova destra di Alin de Benoist. E' stato uno dei primi firmatari del Manifesto del Movimento Zero, come si vede nel sito http://www.massimofini.it/, i tre primi firmatari del manifesto di MZ sono:
MASSIMO FINI - MILANO
ALAIN DE BENOIST - PARIGI (Francia)
GIANFRANCO FUNARI - MILANO

Il suo populismo casareccio era adattissimo a questo finto aldilà dei destra e sinistra, dove un antiperialismo demagogico e il rifiuto della modernità albergano la difesa delle "piccole patrie" " il razzismo differenzialista.

Nell'aldiqua
non ci mancherà.

Unknown ha detto...

Per doktorgeiger: nello spirito di condivisione che caratterizza certe relazioni in rete, i ringraziamenti son circolari, quindi, grazie a te.

Per eliolibre: mi sembra che nell'articolo il problema sia posto diversamente: "mestieri" e "competenze" tradizionalmente distinti ("comici", politici", "imprenditori mediatici" etc.) partecipano oggi di un comune dispositivo linguistico e "comunicativo" dominante. Ma è solo una mia interpretazione.

Per indyano romano: in effetti l'adesione di Funari al manifesto di Movimento Zero, subito in coda ad Alain de Benoist, non è stata molto ricordata nelle copiose e spesso stucchevoli retrospettive sul personaggio.
Eppure, per chi si pone il problema di una critica della nuova destra, è una questione tutt'altro che indifferente.
Amaro, ma non sorprendente di questi tempi, constatare che molti, anche a sinistra, ignorano (in un senso o nell'altro: o non ne sanno niente o non glie ne importa niente).
Mi hai fatto ricordare che avevo appreso della sottoscrizione da parte di Funari del manifesto di Movimento Zero proprio da un Indy locale (Piemonte Indymedia), nei commenti ad un articolo di alcuni mese fa: Torino: De Benoist, la "Nuova" Destra alla Libreria Comunardi.

Carlo ha detto...

Ciao Rudy,non centra niente con funari,ma ti volevo segnalare un sito,se già non lo conosci, che mi pare molto interessante.
http://tarantula.ilcannocchiale.it//