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Scritti critici. Saggi, articoli e recensioni di filosofia, politica e storia del presente
sabato 15 giugno 2013
Sandro Mezzadra su P. Macherey, Il soggetto produttivo. Da Foucault a Marx
venerdì 14 giugno 2013
La radicalità, la funzione dell’intellettuale (M. Foucault)
... credo che qui si debba far
intervenire il problema della funzione dell’intellettuale. È
assolutamente vero che mi rifiuto – quando scrivo un libro – di
prendere una posizione profetica, cioè quella di dire alla gente:
ecco quello che dovete fare, e anche: questo è bene e questo non lo
è. Io dico loro: mi sembra, grosso modo, che siano andate le cose,
ma le descrivo in modo tale che le vie di attacco possibili siano
delineate. Ma con questo non forzo, non costringo nessuno ad
attaccare. Poi, è una questione che mi riguarda personalmente, se
voglio, a proposito delle prigioni, degli asili psichiatrici, di
questo o di quello, fare un certo numero di azioni; ma dico che
l’azione politica appartiene ad un tipo d’intervento del tutto
diverso da questi interventi scritti e libreschi, è un problema di
gruppi, d’impegno personale e fisico; non si è pronunciata qualche
parola, no, la radicalità è fisica, la radicalità è
dell’esistenza.
Michel Foucault
da: “Precisazioni sul potere. Risposta ad alcuni critici”
Intervista a cura di Pasquale
Pasquino, effettuata Parigi nel febbraio 1978.in aut aut, n. 167-168,
settembre-dicembre 1978.
giovedì 13 giugno 2013
L'anarchia selvaggia, di Pierre Clastres - presentazione 17/6, BO
L'idea che un gruppo umano possa vivere e convivere in assenza di istituzioni di potere appare generalmente come qualcosa di inattuale, addirittura innaturale. Ed è qui che la ricerca antropologica agisce come meccanismo di disvelamento delle credenze e dei pregiudizi. Perché il potere, inteso nella sua forma di comando/oppressione e obbedienza, non è innato nell'umanità.
Pierre Clastres, antropologo eclettico e figlio intellettuale di Claude Levi-Strauss, ci racconta di comunità che vivono in una “favola”, la cui morale piomba vigorosa e differente: i personaggi non sono il braccio dello Stato, le catene delle istituzioni, il tintinnio delle monete, ma semplici individui privi di cravatta e muniti di un concetto dell'esistente diametralmente opposto a quello della società capitalista.
La loro vita non prevede alcun Dio, Stato, servi o padroni, né l'indigenza antropomorfizzata, ma solo un benessere reale e morale partorito dal rifiuto del dominio economico e politico.
Affinché la diversità non sia vittima di stereotipi e venga incorporata all'interno di una prospettiva sociale versatile,
il Collettivo Autorganizzato Volya presenta il libro
L'anarchia selvaggia – Le società senza Stato, senza fede, senza legge, senza re, edito da Eleuthera.
Di recentissima uscita, consiste in una raccolta di alcuni studi di Pierre Clastres che verranno presentati da Valerio Romitelli (Dipartimento di Storia, Culture, Civiltà, Unibo) e Rudy Leonelli (Dipartimento di Filosofia, Unibo), con la partecipazione di
Nicola Turrini, Marco Tabacchini, Elia Verzegnassi,
che hanno presentato il libro alla Biblioteca Domaschi - spazio culturale anarchico di Verona.
Lunedì 17 giugno, ore 17,00
Facoltà di Scienze Politiche
Strada Maggiore 45, Bologna
lunedì 10 giugno 2013
sabato 8 giugno 2013
Mort d'un antifa [Libération, 7 juin 2013]
Portrait :
Déjà leader lycéen et anarchiste à Brest, il était arrivé à Sciences-Po Paris en septembre, avait rejoint les antifascistes et s’était engagé contre l’homophobie.
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leggi inoltre: Clemènt Meric: omicidio, non "incidente"
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