lunedì 11 maggio 2009

"in un mondo di luci sentirsi nessuno" (Luigi Tenco)


Luigi Tenco
Ciao amore ciao
1967



La solita strada, bianca come il sale
il grano da crescere, i campi da arare.
Guardare ogni giorno
se piove o c'è il sole,
per saper se domani
si vive o si muore
e un bel giorno dire basta e andare via.
Ciao amore,
ciao amore, ciao amore ciao.
Ciao amore,
ciao amore, ciao amore ciao.
Andare via lontano
a cercare un altro mondo
dire addio al cortile,
andarsene sognando.
E poi mille strade grigie come il fumo
in un mondo di luci sentirsi nessuno.

mercoledì 6 maggio 2009

C : clandestini [distorsione (lessicale)]

E n c i c l o p e d i a
d e l l a
n e o l i n g u a

.

C

.

Clandestini

distorsione (lessicale)


... uno slogan che ha colpito: «Insetti clandestini? Ferma l’invasione». La sinistra più estrema fa volare parole grosse, mobilitandosi contro quelli che definisce «slogan razzisti». Ma anche altri sono rimasti sbigottiti. Però per l’azienda emiliana che ha lanciato la campagna di marketing sugli insetticidi le immagini fugano ogni dubbio: «Si parla solo della zanzara tigre e di altre cinque specie, tutte raffigurate. E l’unica parola capace di descrivere tutte queste specie era proprio “clandestini”, cioè insetti nascosti. Solo una distorsione lessicale fa coincidere questa parola con gli immigrati». [da: il Giornale.it]

* * *

Oltre i "dubbi" fugati o fugaci
e le fughe di gas
vedi:


Ammiccamenti razzisti al muro






[foto da Marginalia]

martedì 5 maggio 2009

Kurt Gossweiler: La (ir)resistibile ascesa al potere di Hitler. presentazione 6/5 - Bologna


Kurt Gossweiler

La (ir)resistibile ascesa al potere
di Hitler

Chi furono i burattinai? Chi gli spianò la strada?

Zambon Editore - Frankfurt 2009

mercoledì 6 maggio ore 20,30
presentazione

interviene la curatrice
Adriana Chiaia




Il libro:
 
L'autore documenta l'apporto determinante dei magnati dell'industria, dei grandi proprietari fondiari e dei banchieri tedeschi (nonché dei loro colleghi di Wall Street) alla caduta della Repubblica di Weimar e all'ascesa al Potere di Hitler. Nel lungo elenco dei finanziatori del Partito nazista fin dall'inizio spicca, tra gli altri, il nome di Fritz Thyssen.
Questo libro denuncia inoltre le complicità dei dirigenti del Partito socialdemocratico che non si opposero, se non a parole, alle truppe d’assalto naziste, ma, al
contrario, sabotarono sistematicamente la formazione di un fronte unito antifascista e indirizzaro
no i loro attacchi contro il Partito comunista, animatore delle più risolute lotte di massa contro il nazismo.
I collegamenti con la realtà attuale vengono messi in luce sia nella prefazione all’edizione francese di Annie Lacroix-Riz che nel saggio introduttivo di Adriana Chiaia.
Questo libro è dedicato agli operai della ThyssenKrupp arsi vivi sull’altare del profitto nell’incendio divampato nella fabbrica di Torino la notte del 6 dicembre 2007.

L’autore
Kurt Gossweiler,nato a Stoccarda nel 1917, è stato dal 1931, anche in situazione di illegalità, nelle organizzazioni giovanili comuniste; richiamato nel 1939 nella Wehrmacht e inviato poi sul fronte russo, nel 1943 passò all’Armata Rossa. Rientrato nel 1947 in patria, a Berlino, è stato membro della SED. Dal 1958 collaboratore scientifico della Sezione Storia dell’Università Humboldt e dal 1970 collaboratore scientifico dell’Istituto Centrale per la Storia dell’Accademia delle Scienze della Rdt sino al 1983. Nel 1988 è divenuto dottore honoris causa dell’Università Humboldt di Berlino (Est). Ha pubblicato volumi e saggi sul fascismo e il revisionismo moderno.
[da: Resistenze]



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presso il Circolo dell'Associazione marxista Politica e Classe
via Barbieri n.95 - Bologna

venerdì 1 maggio 2009

L'Internazionale di Franco Fortini (Ivan Della Mea)





Noi siamo gli ultimi del mondo.
Ma questo mondo non ci avrà.
Noi lo distruggeremo a fondo.
Spezzeremo la società.
Nelle fabbriche il capitale
come macchine ci usò.
Nelle scuole la morale
di chi comanda ci insegnò.
Questo pugno che sale
questo canto che va
è l'Internazionale
un'altra umanità.
Questa lotta che uguale
l'uomo all'uomo farà,
è l'Internazionale.
Fu vinta e vincerà.
Noi siamo gli ultimi di un tempo
che nel suo male sparirà.
Qui l'avvenire è già presente
chi ha compagni non morirà.
Al profitto e al suo volere
tutto l'uomo si tradì,
ma la Comune avrà il potere.
Dov'era il no faremo il sì.
Questo pugno che sale...
E tra di noi divideremo
lavoro, amore, libertà.
E insieme ci riprenderemo
la parola e la verità.
Guarda in viso, tienili a memoria
chi ci uccise, chi mentì.
Compagno, porta la tua storia
alla certezza che ci unì.
Questo pugno che sale...
Noi non vogliam sperare niente,
il nostro sogno è la realtà.
Da continente a continente
questa terra ci basterà.
Classi e secoli ci han straziato
fra chi sfruttava e chi servì:
compagno, esci dal passato
verso il compagno che ne uscì.
Questo pugno che sale...

Franco Fortini
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