mercoledì 6 aprile 2011

Gli amici - Die Freunde - Bertolt Brecht

Bertolt Brecht


Gli amici

Se tu venissi, portato in carrozza
e io avessi una giubba da contadino
e ci incontrassimo un giorno cosi per la strada
tu scenderesti e ti inchineresti.
E se tu vendessi acqua
e io venissi a passeggiare montato a cavallo
e ci incontrassimo un giorno cos
ì per la strada
io smonterei dinanzi a te.



Poeta cinese ignoto (intorno al 100 a. C.)

sabato 2 aprile 2011

[BO] Inaugurazione della Biblioteca "Michele Ranchetti": un viaggio tra filosofia, psicoanalisi, letteratura, teologia e politica




un viaggio tra
filosofia,
psicoanalisi,
letteratura,
teologia
e politica 

     

una nuova biblioteca arricchita da ventimila volumi 
  donati al Centro Furio Jesi
 dalla famiglia di Michele Ranchetti 
così come egli aveva desiderato

giovedì 31 marzo 2011

Bologna: il Comune dà lo sfratto ad Atlantide. Un'archeologia

Palazzo d’Accursio accusa: “disturbo alla quiete pubblica”, e mette a bando il cassero di S.Stefano. La replica da Atlantide: “Mai verbali o multe, non crediamo di essere un problema nel quartiere”
[ leggi articolo completo su Zic » ] 


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un'archeologia:
 


Fino dall'otto aprile dell'anno 1583, l'Illustrissimo ed Eccellentissimo signor don Carlo d'Aragon, Principe di Castelvetrano, Duca di Terranova, Marchese d'Avola, Conte di Burgeto, grande Ammiraglio, e gran Contestabile di Sicilia, Governatore di Milano e Capitan Generale di Sua Maestà Cattolica in Italia, pienamente informato della intollerabile miseria in che è vivuta e vive questa città di Milano, per cagione dei bravi e vagabondi, pubblica un bando contro di essi. Dichiara e diffinisce tutti coloro essere compresi in questo bando, e doversi ritenere bravi e vagabondi ...  A tutti costoro ordina che, nel termine di giorni sei, abbiano a sgomberare il paese, intima la galera a renitenti, e dà a tutti gli ufficiali della giustizia le più stranamente ampie e indefinite facoltà per l'esecuzione dell'ordine. Ma, nell'anno seguente, il 12 aprile, scorgendo il detto signore, che questa Città è tuttavia piena di detti bravi... tornati a vivere come prima vivevano, non punto mutato il costume loro, né scemato il numero, dà fuori un'altra grida, ancor più vigorosa e notabile,

lunedì 28 marzo 2011

Et moi, et moi, et moi

Jacques Dutronc
 testo:
Jacques Lanzmann 

1966



 Ed io, ed io, ed io
 

Settecento milioni di cinesi
Ed io, ed io, ed io
Con la mia vita, la mia casetta.
Il mio psi.
Ci penso e poi dimentico.
E’ la vita, è la vita

Ottanta milioni d'indonesiani
Ed io, ed io, ed io
Con la mia auto e il mio cane
Il suo Canigou quando abbaia.
Ci penso e poi dimentico
È la vita, è la vita

Tre o quattrocento milioni di neri
Ed io, ed io, ed io
Che vado al brunitoio
Alla sauna per perdere peso
Ci penso e poi dimentico
È la vita, è la vita