Scritti critici. Saggi, articoli e recensioni di filosofia, politica e storia del presente
mercoledì 13 aprile 2011
lunedì 11 aprile 2011
Ricordando Gregorio Kapsomenos
Gregorio Kapsomenos
Creta, 10 novembre 1946 - Bologna, 9 aprile 2011
il "saggio" amico, della Libreria delle Moline
Creta, 10 novembre 1946 - Bologna, 9 aprile 2011
il "saggio" amico, della Libreria delle Moline
La cultura non si accumula, la si condivide, il sapere non si rinchiude nei reticolati accademici, ma lo si distribuisce.
La scoperta di un perla, di un frammento prezioso non si trasforma in prelibatezza utilizzabile come merce di scambio in vista di un piccolo potere personale.
Leggere, imparare, comunicare, senza spirito di dominio: quanti lo capiscono, quanti lo hanno capito, quanti erano consapevoli che in quei piccoli doni quotidiani si celava un altissimo senso della socializzazione di testi e pensieri, che non si riducevano mai a chiacchiera vuota?
L'indipendenza di pensiero e la curiosità insaziabile, l'allenamento quotidiano alla critica del mondo in cui ci troviamo a vivere, la messa in pratica di quella che Foucault chiamerebbe l'immensa e proliferante criticabilità delle cose, delle istituzioni, delle pratiche, dei discorsi , attraverso i libri, strumenti privilegiati di questo occhio critico, la loro incessante ricerca, i segreti collegamenti che li legano, l'estrazione di un insospettato senso nascosto che illumina e fa esplodere l'apparente inerzia di un anonimo volume, ridando dignità e valore a opere colpevolmente trascurate da chi insegue a tutti i costi solo l'ultima novità o si adegua all'ultima moda.
Anche la consapevolezza, però, che i libri lottano fra loro, conducono guerre silenziose, come ricordava con pungente ironia l'amato Swift nella Battaglia combattuta venerdì scorso tra i libri antichi e quelli moderni nella biblioteca di St. James.
Inseparabile dalla sua figura l'ironia provocatoria che rintracciava nell'amatissimo Vonnegut, di cui amava citare "Il cervello era troppo grosso per svolgere un buon servizio" come un invito a non prendersi poi troppo sul serio.
Un grande abbraccio a Marta, sua compagna di vita e di avventura.
Alberto Burgio
Andrea Cavalletti
Barbara Chitussi
Giorgio Forni
Rudy Leonelli
Vincenza Perilli
Mauro Raspanti
Roberto Sassi
Andrea Cavalletti
Barbara Chitussi
Giorgio Forni
Rudy Leonelli
Vincenza Perilli
Mauro Raspanti
Roberto Sassi
i funerali si svolgeranno mercoledì 13 aprile
dalle ore 9,30 alle 11,30
alla sala Pantheon - Certosa di Bologna
dalle ore 9,30 alle 11,30
alla sala Pantheon - Certosa di Bologna
__________________________________
post correlati in incidenze:
post correlati in incidenze:
venerdì 8 aprile 2011
V : Verità [bocca della]
E n c i c l o p e d i a
d e l l a
n e o l i n g u a
d e l l a
n e o l i n g u a
.
V
Verità
[bocca della]
« I MIGRANTI? Fora de ball!
Diciamocelo con sincerità: quanti di noi, magari con parole più acconce, non la pensiamo come quell'irrefrenabile Umberto Bossi che, come un'estemporanea "bocca della verità", non manca mai al momento giusto di esprimere la sua opinione con brusca franchezza? ... »
Arrigo Petacco,
"Il Valzer dell'ipocrisia",
il Resto del Carlino, 6 aprile 2011
il Resto del Carlino, 6 aprile 2011
giovedì 7 aprile 2011
Per Gramsci, oltre il simulacro
Gramsci non è solo un'icona pop
Restituiamolo ai ventenni di oggi
di Michela Murgia
5 aprile 2011, l'Unità
,
Il volto di Antonio Gramsci è un’icona pop con livelli di riconoscibilità pari o di poco inferiori a quelli di Che Guevara, di Marilyn Monroe e di Martin Luther King. Nessun altro filosofo al mondo,eccetto Marx, ha esercitato lo stesso fascino di lingua in lingua, seducendo quattro generazioni con il suo pensiero innovativo e con la forza di una dialettica cosí tagliente da aver colonizzato il linguaggio ben oltre l’area ideologica a cui voleva dare riferimenti.
mercoledì 6 aprile 2011
Gli amici - Die Freunde - Bertolt Brecht
Bertolt Brecht
Gli amici
Se tu venissi, portato in carrozza
e io avessi una giubba da contadino
e ci incontrassimo un giorno cosi per la strada
tu scenderesti e ti inchineresti.
E se tu vendessi acqua
e io venissi a passeggiare montato a cavallo
e ci incontrassimo un giorno così per la strada
io smonterei dinanzi a te.
e io avessi una giubba da contadino
e ci incontrassimo un giorno cosi per la strada
tu scenderesti e ti inchineresti.
E se tu vendessi acqua
e io venissi a passeggiare montato a cavallo
e ci incontrassimo un giorno così per la strada
io smonterei dinanzi a te.
Poeta cinese ignoto (intorno al 100 a. C.)
Iscriviti a:
Post (Atom)