lunedì 13 dicembre 2010

H. M. Enzensberger: Nel libro di lettura per classi superiori

Non leggere odi, figlio mio, leggi gli orari.
Son più esatti. Svolgi le carte di navigazione
prima che sia tardi. Vigila, non cantare.
Viene il giorno che torneranno a inchiodar liste
sulla porta e a chi dice di no dipinger sul petto
qualcosa di uncinato. Impara ad andare
senza esser conosciuto, impara più di me:
a cambiar quartiere, passaporto, faccia.
Fai pratica di tradimento al minuto,
di sporca quotidiana salvezza. Le encicliche
sono utili per accendere il fuoco
e i manifesti per incartare burro e sale
a chi è senza difesa. rabbia e pazienza ci vogliono
per soffiare nei polmoni del potere
la fine polvere mortale, macinata
da chi ha molto imparato,
da chi è esatto, da te.



ins lesebuch für die oberstufe

lies keine oden, mein sohn, lies fahrpläne:
sie sind genauer, roll die seekarten auf,
eh es zu spät ist. sei wachsam, sing nicht.
der tag kommt, wo sie wieder listen ans tor
schlagen und malen den neinsagern auf die brust
zinken. lern unerkannt gehen, lern mehr als ich:
das viertel wechseln, den pass, das gesicht.
versteh dich auf den kleinen verrat,
die tägliche schmutzige rettung. nützklick
sind die enzikliken zum feueranzünden
die manifeste: butter einzuwickeln und salz:
für die wehrlosen, wut und geduld sind nötig,
in die lungen der macht, zu blasen
den feinen tödlichen staub, gemahlen
von denen , dir viel gelernt haben,
die genau sind, von dir.




da: Hans Magnus Enzensberger,
Verteidugung der Wolfe, Suhrkamp, Frankfurt a. M., 1957
tr. it. di Franco Fortini e Ruth Liser in
H. M. Enzensberger, Poesie per chi non legge poesia

Feltrinelli, Milano, 1964

domenica 12 dicembre 2010

Ragazzo mio, un giorno ti diranno ...

Luigi Tenco
Ragazzo mio



Ragazzo mio,
un giorno ti diranno che tuo padre

aveva per la testa grandi idee
ma in fondo poi
non ha concluso niente.
Non devi credere, no, vogliono far di te

un uomo piccolo, una barca senza vela

Ma tu non credere, no,
che appena s'alza il mare

gli uomini senza idee
per primi vanno a fondo.

Ragazzo mio
un giorno i tuoi amici ti diranno

che basterà trovare un grande amore

e poi voltar le spalle a tutto il mondo.

No, no, non credere, no, non metterti a sognare

lontane isole che non esistono.

Non devi credere,
ma se vuoi amar l'amore

tu non gli chiedere
quello che non può dare.


Ragazzo mio,
un giorno sentirai dir dalla gente

che al mondo stanno bene solo quelli
che passano la vita a non
far niente
No, non, non credere no,
non essere anche tu
un acchiappanuvole che sogna di arrivare.
Non devi credere,
no, no, no non invidiare chi
vive lottando invano
c
ol mondo di domani.
.

giovedì 9 dicembre 2010

Incontro Foucault-Marx . Firenze, 13 dicembre 2010


Gruppo Quinto Alto - Laboratorio nuova buonarroti


Gli spazi della parola - incontri di filosofia e letteratura

LUNEDÌ 13 DICEMBRE, ore 16.30
Biblioteca delle OBLATE, I piano, s
ala letteratura (scala B)
via dell'Oriuolo 26, Firenze


III incontro di
L’ANGOLO DI LETTURA
Conversazioni muovendo da




Foucault-Marx. Paralleli e paradossi
Bulzoni, Roma 2010
a cura di Rudy M. LEONELLI


intervengono col curatore
Stefano BERNI, Giuseppe PANELLA e Giovanni SPENA


ingresso libero




Prossimi incontri di L’ANGOLO DI LETTURA, dall’8 NOVEMBRE 2010 al 20 MAGGIO 2011, Biblioteca delle Oblate, 1° piano:
  • LUNEDÌ 10 GENNAIO, ore 16,30 Le «officine filosofiche» oggi: una ricerca / rivista, intervengono Stefano BERNI, Silvano CACCIARI, Ubaldo FADINI e Stefano RIGHETTI

  • LUNEDÌ 17 GENNAIO, ore 16,30 Paolo GODANI, La sartoria di Proust. Estetica e costruzione nella «Recherche» (ETS, 2010) e Marco PIAZZA, Redimere Proust. Walter Benjamin e il suo segnavia, (Le Càriti, 2009), interviene, con gli autori, Ubaldo FADINI

  • LUNEDÌ 14 MARZO, ore 16,30 Per una festa dell'immaginazione: rileggere Raymond ROUSSEL, intervengono Gianni BROI e Ubaldo FADINI. Letture di Caroline GALLOIS

  • LUNEDÌ 2 MAGGIO, ore 16,30 Il turbamento e la scrittura, a cura di Giulio Ferroni (Donzelli, 2010), intervengono Paola ITALIA e Katia ROSSI

  • LUNEDÌ 9 MAGGIO, ore 16,30 Tommaso TARANI, Il velo e la morte. Saggio su Leopardi (Bulzoni, 2010), intervengono, insieme all'autore, Vittorio BIAGINI e Andrea SARTINI

  • VENERDÌ 20 MAGGIO, ore 21 Alessio SCARLATO, 20 gennaio 1942. Auschwitz e l'estetica della testimonianza (NEU, 2009), intervengono, insieme all'autore, Massimo BALDI e Katia ROSSI

Gruppo Quinto Alto
quintoalto@gmail.com


mercoledì 8 dicembre 2010

John Lennon


John Lennon

Liverpool, 9 ottobre 1940 - N
ew York, 8 dicembre 1980




Power to the people




Power to the people
Power to the people
Power to the people
Power to the people
Power to the people
Power to the people
Power to the people
Power to the people, right on

Say you want a revolution
We better get on right away
Well you get on your feet
And out on the street

Singing power to the people
Power to the people
Power to the people
Power to the people, right on

A million workers working for nothing
You better give 'em what they really own
We got to put you down
When we come into town

Singing power to the people
Power to the people
Power to the people
Power to the people, right on

I gotta ask you comrades and brothers
How do you treat you own woman back home
She got to be herself
So she can free herself

Singing power to the people
Power to the people
Power to the people
Power to the people, right on
Now, now, now, now

Oh well, power to the people
Power to the people
Power to the people
Power to the people, right on

Yeah, power to the people
Power to the people
Power to the people
Power to the people, right on

Power to the people
Power to the people
Power to the people
Power to the people, right on




lunedì 6 dicembre 2010

Strage dell'Istituto Salvemini, 6 dic. '90 : un manifesto in-attuale



A vent'anni dalla
Strage dell'Istituto Salvemini

Casalecchio di Reno (Bo)

qualcuno ha con ragione osservato che


i rei sono tutelati, le vittime no.

per non dimenticare, per documentare,

incidenze pubblica copia
di un manifesto collettivo

che fu scritto, stampato e affisso "a caldo"
nello sforzo di guardare lucidamente in faccia l'orrore.




TUTTO RE
GOLARE!

Per produrre il disastro dell’I.T.C. “SALVEMINI” non basta la “sfortuna”.
Occorre un aeroporto piazzato tra le abitazioni, occorre la presenza di strutture centralizzate, speciali, pericolose (come l’“esercito”) e il loro operare sulle nostre teste, sulla nostra pelle.
I poteri che ci sovrastano fanno operazioni
su (o contro) di noi.

SIAMO CAVIE, numeri buoni per riempire una statistica, masse di manovra da usare, spostare, [uccidere], eventualmente.

QUESTA NON È UNA CATASTROFE NATURALE! Lo scandalismo è idiota, il cordoglio delle autorità è grottesco.
Mantenere un aeroporto in città, o fare esercitazioni militari, anche su zone abitate, può costare questo.
Non è un prezzo troppo caro:
lo fanno pagare a noi.
Qualsiasi cerimonia ufficiale è un oltraggio, maldestramente travestito da pietà.

È TUTTO IN REGOLA, perché
queste sono le regole,
fino a quando non troveremo
la forza, l
intelligenza, la determinazione
di scardinarle.
Studenti autorganizzati via Capo di Lucca occupata - Centro sociale Zanardi - Centro sociale Fabbrika - Isola nel Kantiere - Coop. Bold Machine - Laboratorio anarchico di comunicazione antagonista.

Bologna, 7 dicembre 1990

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Ringrazio:
Archivio del
Circolo Anarchico Berneri - Bologna
Fotografia di Vincenza Perilli

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