lunedì 11 gennaio 2010

Berlino: per Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht

ieri, 10 gennaio 2010, cimitero di Friedrichsfelde, Berlino



per Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht


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vedi anche: Senza Soste
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2 commenti:

riccardo uccheddu ha detto...

Rosa e Karl saranno sempre nei nostri cuori!
Concessione al cedimento o a qualche forma di "romanticismo politico", il mio?
Non credo.
Loro hanno detto chiaramente al proletariato anche OCCIDENTALE che la battaglia politico-culturale con la classe borghese non è solo parlamentare, benchè non debba certo sfociare nel terrorismo.
Il marxismo di Rosa, così critico, antidogmatico ma comunque sanamente INTRANSIGENTE, penso che lo si possa mettere accanto a quello di Gramsci, di Ernst Bloch, di Benjamin e del Che.
Penso anzi che questo tipo di operazione sarebbe molto interessante sia dal punto di vista politico che da quello teorico-filosofico.
Comunque, "o socialismo o barbarie..."
Presto passerò a commentare su Fabbri.
Un caro saluto.

Unknown ha detto...

Una ventina di anni fa, le commemorazioni, molto partecipate, di Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht, spuntate sulle macerie del muro di Berlino, furono accolte con sorpresa, quasi come una bizzarra "curiosità", dai media impegnati ad osannare la "fine del comunismo". Una crepa, un buco, nell'illusoria patina della fine della storia.
Come sottolinei, ci sono esperienze storico-politico-filosofiche fondamentali, in particolare nei marxismi "occidentali", che non hanno perduto la loro forza critica.
Sul libro di Fabbri: sono convinto che ti interesserà. Ogni tuo commento è gradito.
Ma potresti pensare anche a qualcosa come una recensione?
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