mercoledì 14 aprile 2010

Seminario. Michel Foucault: «una filosofia presente, inquieta, mobile lungo tutta la sua linea di contatto con la non-filosofia»



Università degli Studi di Bologna
Dipartimento di Filosofia
A. A. 2009-2010

Rudy M. Leonelli
dottore di ricerca in Filosofia

Seminario
per il corso di Filosofia della storia del prof. Manlio Iofrida

Michel Foucault:
«una filosofia presente, inquieta, mobile lungo tutta la sua linea di contatto con la non-filosofia»


 
Concentrandosi inizialmente su alcuni luoghi cruciali della Storia della follia nei quali la relazione tra filosofia e non-filosofia è particolarmente intenso, il seminario tende poi a mostrare come – attraverso un ininterrotto lavoro di ripensamento contrassegnato da una serie di rettifiche dirette o indirette – il tracciato della ricerca di Michel Foucault abbia operato incessanti spostamenti, in un processo di continua problematizzazione e riproblematizzazione.
Procedendo sulla linea di contatto della filosofia con la non-filosofia, le giornate conclusive sono dedicate all’esplicitazione del rapporto forte tra le inchieste di Foucault e certe analisi di Marx, in particolare con luoghi de Il capitale, libro I, IV sezione.

Testi:

Michel Foucault, Storia della follia nell’età classica, Rizzoli, qualunque ristampa.

Rudy M. Leonelli (a cura di), Foucault-Marx. Paralleli e paradossi, Bulzoni, Roma, 2010.
Parti di altri testi per i frequentanti verranno fornite in fotocopie.


Orario e sede del seminario: Giovedì, aula B, via Centotrecento 18, ore 11-13
da giovedì 15 aprile a giovedì 13 maggio 2010




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Avviso di conferenza:

giovedì 22 aprile


Giuseppe Panella
(docente presso la Scuola Normale Superiore di Pisa)
parteciperà al seminario con l'intervento:


Il lascito Foucault



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post correlati: Foucault-Marx. Paralleli e Paradossi
Foucault, Marx, marxismi



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2 commenti:

riccardo uccheddu ha detto...

Cercherò subito il libro da te curato, Rudy!
Scusa il tono un po' emotivo, ma fa piacere vedere che un compagno (e se permetti anche un amico, benchè non ci conosciamo personalmente) approda a risultati di un certo livello.
Considero il confronto Foucault-Marx molto interessante e stimolante, perchè Marx è un pensatore anche lui, in fondo "mobile e inquieto."
Foucault ed il confronto col/i marxismo/i può condurre ad una dialettica filosofica e sociale "aperta"...
Immoi (adesso) mando una mail alla mia libraia e piazzo i miei artigli sul testo.
Ciao!

rudy ha detto...

Riccardo, il nostro incontro "virtuale" è un caso, raro, di un'esperienza che mi ha fatto "scoprire" che si può essere amici, nel senso forte della parola, anche senza essersi mai incontrati direttamente.
E, confidando nell'amicizia, spero che scuserai il ritardo di questa mia risposta: sto attraversando una fase impegnativa.

Embo (cioè, "sì", in sardo...) gli aggettivi "mobile" e "inquieta, hanno qualcosa a che vedere con la dialettica: la frase de "L'ordine del discorso" (la stessa che ho scelto come esergo di "incidenze") è tratta da un notevole brano in cui Foucault sottolinea l'importanza di Hegel, e della lettura di Hegel da parte di Jean Hyppolite...
Ma è una questione complessa, al punto che (anche per questo) ho esitato a risponderti. Ci vorrebbe se non un libro, almeno un capitolo, non certo un commento.

Infine, sono certo che ti interesserà particolarmente il fatto che alcuni degli interventi raccolti in "Foucault-Marx" (quello di Alberto Burgio e il mio) trattano del rapporto di Foucault, Marx e i marxismi assegnando un ruolo di rilievo a Gramsci.