Non essendo riuscito a condurre in porto la sua proposta di eliminare dalla Costituzione la dodicesima disposizione transitoria e finale che vieta la la riorganizzazione del partito fascista, il senatore post-squadrista (oggi nel PdL, of course) Cristiano de Eccher, ripiega provvisoriamente su una navigazione di più modesto corso: "una crociera sul lago di Garda, su di un piroscafo dal nome evocativo, con tappa in quel di Salò", in compagnia di noti cervelli del calibro di un Maurizio Gasparri.
Scritti critici. Saggi, articoli e recensioni di filosofia, politica e storia del presente
giovedì 29 settembre 2011
lunedì 26 settembre 2011
Ciecamente (blindlings) - H. M. E. 1960
Hans Magnus Enzensberger
Ciecamente
La vittoria sarà della causa
di chi ci vede. E gli orbi l'hanno in pugno.
di chi ci vede. E gli orbi l'hanno in pugno.
Hanno preso il potere.
Hanno fatto re il cieco.
Hanno fatto re il cieco.
Sta al confine sprangato
la polizia e giuoca a mosca cieca.
Agguanta qualche volta un oculista
ricercato per traffici che attentano
alla sicurezza dello Stato.
Le pubbliche personalità portano
una piccola benda nera
sull'occhio destro.
Nell'Ufficio Oggetti Smarriti marciscono
consegnati da cani per ciechi
lenti e occhiali senza padrone.
Zelanti giovani astronomi,
si fanno applicare occhi di vetro.
Lungimiranti genitori
i bambini introducono per tempo
nell'arte progressista dello strabismo.
Il nemico contrabbanda collirio
per le congiuntive dei suoi agenti;
ma degni cittadini non si fidano
– viste le circostanze –
dei loro occhi.
Si versano sul viso pepe e sale,
palpano lacrimando le Belle Arti
e imparano l'alfabeto per ciechi.
Pare che recentemente il re abbia dichiarato
di guardar con fiducia al luminoso futuro.
per le congiuntive dei suoi agenti;
ma degni cittadini non si fidano
– viste le circostanze –
dei loro occhi.
Si versano sul viso pepe e sale,
palpano lacrimando le Belle Arti
e imparano l'alfabeto per ciechi.
Pare che recentemente il re abbia dichiarato
di guardar con fiducia al luminoso futuro.
H. M. Henzensberger, blindlings, (Ciecamente), da landessprache (Lingua nostra) 1960, tr it. Franco Fortini e Ruth Leiser, Poesie per chi non legge poesia, Feltrinelli 1964.
domenica 11 settembre 2011
Como una ola de fuerza y luz. A un rivoluzionario cileno
Nel settembre 1971 “mi giunse dal Cile la notizia della morte accidentale
di Lusiano Cruz, giovane dirigente del M.I.R (movimento di sinistra
rivoluzionaria)… L’avevo conosciuto a Santiago in giugno dello stesso anno, di
forte intelligenza: ne era sorta una amicizia solidale. La sua presenza-assenza
mi determinò nella scelta della struttura sonora, del suo perché. Ampliai il
primo progetto con l’inserimento della voce (soprano) su alcuni versi scelti da
un poema del poeta argentino Julio Huasi… poema per Lusiano Cruz …”
Luigi Nono
Como una ola de fuerza y luz
Come un'onda di forza e di luce
Luciano!
Luciano!
Luciano!
nei venti avventurosi
di questa terra
continuerai
a gettare luce di fiamma
giovane come la rivoluzione
in ogni lotta del tuo popolo
sempre vivo
e vicino
come il dolore per la tua morte
come una – Luciano! – onda
di forza
giovane come la rivoluzione
sempre vivo
e continuerai a gettare luce di fiamma
luce
per vivere
voci di bambini
si uniscono
a dolci campane
per
la tua giovinezza.
Luciano!
Luciano!
nei venti avventurosi
di questa terra
continuerai
a gettare luce di fiamma
giovane come la rivoluzione
in ogni lotta del tuo popolo
sempre vivo
e vicino
come il dolore per la tua morte
come una – Luciano! – onda
di forza
giovane come la rivoluzione
sempre vivo
e continuerai a gettare luce di fiamma
luce
per vivere
voci di bambini
si uniscono
a dolci campane
per
la tua giovinezza.
martedì 6 settembre 2011
A volte ritornano. Genova 2011: "meglio l'Internazionale"
Sciopero generale Cgil a Genova, la piazza non canta l’Inno di Mameli:
“Meglio l’Internazionale”
Genova. Dal palco dei comizi è partita la richiesta, rivolta al corteo, di intonare l’Inno d’Italia, ma la risposta è stata del tutto inaspettata. La città che ha dato i natali a Goffredo Mameli, infatti non cantato il suo inno, anzi ha replicato con una bordata di fischi.
Altri lavoratori, invece, hanno chiesto di intonare l’Internazionale, prima di riformare il corteo...
da: genova24.it
venerdì 2 settembre 2011
Socialismo regale
« Io sinceramente non credo che ci sia una donna al mondo che se lei le telefona, dice vieni qua, a farmi una pompa, quella non viene correndo. Dottore, lei mi perdoni se mi permetto ».
Valter Lavitota, direttore dell'Avanti!
dal testo dalla trascrizione integrale di telefonate tra Valter Lavitola e Silvio Berlusconi
pubblicate da la Repubblica, 2 setttembre 2011, p. 14-15
Iscriviti a:
Post (Atom)