Ashraf Fayadh, poeta, curatore e artista è stato condannato a morte da un tribunale del paese dove è nato da genitori palestinesi. accusato di Aver promosso l’ateismo con i suoi
testi inclusi nell’antologia poetica "Instructions within" (2008), di
aver avuto relazioni illecite, di aver mancato di rispetto al profeta
Maometto e di aver minacciato la moralità saudita. La sentenza è stata
emessa il 17 novembre ed è previsto che Fayadh possa presentare una richiesta d’appello entro trenta giorni.
Fayadh, 35 anni, è rappresentante dell’organizzazione di artisti britannico-saudita Edge of Arabia. Nel 2013 è stato tra i curatori della mostra Rhizoma alla Biennale di Venezia. È stato arrestato nel gennaio del 2014 e nel maggio dello stesso anno è stato condannato a quattro anni di prigione e 800 frustate da un tribunale di Abha, nel sudovest dell’Arabia Saudita.
Dopo che il suo primo ricorso è stato respinto, una nuova corte lo ha condannato a morte.
Fayadh, 35 anni, è rappresentante dell’organizzazione di artisti britannico-saudita Edge of Arabia. Nel 2013 è stato tra i curatori della mostra Rhizoma alla Biennale di Venezia. È stato arrestato nel gennaio del 2014 e nel maggio dello stesso anno è stato condannato a quattro anni di prigione e 800 frustate da un tribunale di Abha, nel sudovest dell’Arabia Saudita.
Dopo che il suo primo ricorso è stato respinto, una nuova corte lo ha condannato a morte.