Ora che hanno la copertura non solo di qualche poliziotto compiacente, ma persino della Procura di Bologna che ha assegnato i
locali dell’ex Consorzio Agricolo a un estremista di destra per farvi
una «palestra per sport di combattimento», gli esigui gruppuscoli
neonazisti, neofascisti, «nazionalisti» e «identitari» cercano di
accentuare la loro presenza sul territorio bolognese.
Persino CasaPound Bologna, che era svanita dopo ampie mobilitazioni cittadine, ora fa di nuovo capolino. Hanno appeso uno striscione in rima a beneficio della campagna elettorale della Lega Nord e il 13 febbraio alle ore 18 vorrebbero
fare una fiaccolata in San Donato per la solita, consunta e impietosa
strumentalizzazione delle «foibe». È gente che nell’ultimo mese è
arrivata a menare pesantemente studenti minorenni (vedi qui e qui) e che negli ultimi anni ha compiuto decine di aggressioni e pestaggi…
Intanto,
dopo le ronde neonaziste in Bolognina, Forza Nuova apre un nuovo fronte
«antidegrado» a Borgo Panigale chiamando un presidio in via Caduti di
Amola per il 20 febbraio alle ore 16 (venendo dal centro, 1.5 km prima del Centro Borgo).
Ma il premio al miglior «idiota identitario» va certo a Manuel Negri, consigliere a Reggiolo (RE), che si è portato in consiglio comunale quaranta fascisti di
tal «Progetto Nazionale» solo per applaudire la sua concione con cui si
rifiutava di firmare un ordine del giorno contro l’ideologia
neofascista e razzista:
«Voterò
contrario a questo odg precisando solamente che non approvo e rigetto
fortemente l’epiteto di neofascista in quanto, sfogliando le pagine di
qualsiasi dizionario della lingua italiana, la parola “neo” significa
imperfezione, difetto, quindi potete pure levarla».
Pensate. Gente così giura fedeltà a una Costituzione antifascista…
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By staffetta – febbraio 9, 2016