M. Melato lettura: "Le più belle poesie" da:Alda Merini,Vuoto d'amore,1991
Le più belle poesie si scrivono sopra le pietre coi ginocchi piagati e le mani aguzzate dal mistero. Le più belle poesie si scrivono davanti a un altare vuoto, accerchiati da agenti della divina follia. Così, pazzo criminale qual sei tu detti versi all'umanità, i versi della riscossa e le bibliche profezie e sei fratello a Giona. Ma nella Terra Promessa dove germinano i pomi d'oro e l'albero della conoscenza Dio non è mai disceso né ti ha mai maledetto. Ma tu sì, maledici ora per ora il tuo canto perché sei sceso nel limbo, dove aspiri l'assenzio di una sopravvivenza negata.
E n c i c l o p e d i a
d e l l a
n e o l i n g u a
L
lontana [forse]
«... è insensato, "a prescindere", presidiare la libreria Mondadori per la presentazione del libro "Nessun dolore - Una storia di CasaPound" ...
Abbiamo letto tutte le pagine di "Nessun dolore" il libro del fondatore di CasaPound pubblicato da Rizzoli per cercare tra le pieghe quei contenuti "fascisti" che fanno andare il sangue alla testa dei ragazzi dei centri sociali ...
Un'ideologia la loro forse lontana da quel fascismo che gli viene rimproverato (e di cui si dicono seguaci)»
Tano Gullo "Che follia...", per la Repubblica Palermo, 23 marzo 2011
Il Fascismo si rapportò in modo inequivocabilmente autoritario con tutto il mondo della cultura italiano. Cercheremo di ricostruire quale fu l'impatto che ebbe sugli gli ambienti psichiatrici, nella ridefinizione delle competenze del sapere medico in relazione al potere poliziesco e giudiziario, ma anche al conflitto tra la corrente fisiologista di lombrosiana memoria e quella più interessata alle categorie psicologiche e psicanalitiche, laddove il fascismo stesso tentò di farne tesoro per pianificare anche un apparato comunicativo e "pedagogico" imponente. Obiettivo è quello di riuscire a ricomporre l'insieme attraverso i "frammenti della memoria": cercare di affrontare la questione declinandola nei diversi campi in cui ha avuto attuazione. La dimensione femminile, con la ridefinizione marcata della figura della donna e del suo ruolo in seno alla società fascista, maschile ed eterosessista, e la marginalizzazione di tutte le individualità e ed esperienze che non vi rispondevano; la repressione e manicomializzazione del disordine e di ogni sensibilità non allineata (e non allineabile); l'esperienza ancora forte del primo conflitto mondiale, con il suo portato di nuove definizioni di nevrosi e sindromi sviluppate dai combattenti, a cui una medicina "mobilitata" troppo spesso non seppe dare che diagnosi più simili a condanne, e sulle quali si costruirà anche l'idea combattentistica del sacrificio e dell'eroismo; la questione razziale e l'incontro con l'altro/a, soprattutto nell'esperienza coloniale, e il ruolo che di nuovo la "normalizzazione" e la standardizzazione delle categorie mentali cui sembrava chiamata la scienza psichiatrica assunse ... [continua qui]
Dibattito con:
Paolo Peloso, medico psichiatra, GenovaPaolo Giovannini, storico, Università di CamerinoLuigi Benevelli, medico psichiatra, Mantova - Università di Brescia
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h: 17-18,30
Psichiatria e razzismo
Dibattito intorno alle vittime della repressione psichiatrica come controllo sociale e discriminazione con la presentazione del caso Francesco Mastrogiovanni (partecipazione familiari di Francesco in attesa di conferma)
Michel Foucault: «una filosofia presente, inquieta, mobile lungo tutta la sua linea di contatto con la non-filosofia»
Concentrandosi inizialmente su alcuni luoghi cruciali della Storia della follia nei quali la relazione tra filosofia e non-filosofia è particolarmente intenso, il seminario tende poi a mostrare come – attraverso un ininterrotto lavoro di ripensamento contrassegnato da una serie di rettifiche dirette o indirette – il tracciato della ricerca di Michel Foucault abbia operato incessanti spostamenti, in un processo di continua problematizzazione e riproblematizzazione.
Procedendo sulla linea di contatto della filosofia con la non-filosofia, le giornate conclusive sono dedicate all’esplicitazione del rapporto forte tra le inchieste di Foucault e certe analisi di Marx, in particolare con luoghi de Il capitale, libro I, IV sezione.
Testi:
Michel Foucault, Storia della follia nell’età classica, Rizzoli, qualunque ristampa.
Rudy M. Leonelli (a cura di), Foucault-Marx. Paralleli e paradossi, Bulzoni, Roma, 2010.
Parti di altri testi per i frequentanti verranno fornite in fotocopie.
Orario e sede del seminario: Giovedì, aula B, via Centotrecento 18, ore 11-13
da giovedì 15 aprile a giovedì 13 maggio 2010
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Avviso di conferenza:
giovedì 22 aprile
Giuseppe Panella
(docente presso la Scuola Normale Superiore di Pisa)
parteciperà al seminario con l'intervento: