ore 19.00
Aperitivo libertario
ore 20.30 Inizio presentazione
Renato Curcio ha pubblicato numerosi titoli, tra i quali ricordiamo qui: Razzismo e indifferenza, Sensibili alle foglie, 2010; con M. Prette e N. Valentino, La socioanalisi narrativa, Sensibili alle foglie, 2012; Mal di lavoro, Sensibili alle foglie, 2013.
Aperitivo libertario
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RENATO CURCIO – L’IMPERO VIRTUALE
COLONIZZAZIONE DELL’IMMAGINARIO E CONTROLLO SOCIALE
Alcune aziende che quindici anni fa non esistevano, come Google e
Facebook, oggi costituiscono la nuova e potente oligarchia planetaria
del capitalismo digitale. Internet ne rappresenta l’intelaiatura, e i
suoi utenti, vale a dire circa tre miliardi di persone, la forza lavoro
utilizzata. Le nuove tecnologie digitali fanno ormai parte della nostra
vita quotidiana, le portiamo addosso e controllano tutti gli ambienti
della vita sociale, dai luoghi di lavoro ai templi del consumo. Questo
libro propone una riflessione sui dispositivi attraverso i quali questa
oligarchia e queste tecnologie catturano e colonizzano il nostro
immaginario a fini di profitto economico e di controllo sociale. E mette
in luce il risvolto di tutto ciò, ovvero l’emergere di una nuova e
impercepita sudditanza di quel popolo virtuale che, riversando
ingenuamente messaggi, fotografie, selfie, ansie e desideri su
piattaforme e social-network, contribuisce con le sue stesse pratiche a
rafforzare il dominio del nuovo impero. Non conosciamo ancora le
conseguenze sui tempi lunghi di questo ulteriore passaggio del modo di
produzione capitalistico. Chiara invece appare la necessità di
immaginare pratiche di decolonizzazione personale e collettiva per
istituire nei luoghi ordinari della vita varchi di liberazione.COLONIZZAZIONE DELL’IMMAGINARIO E CONTROLLO SOCIALE
Renato Curcio ha pubblicato numerosi titoli, tra i quali ricordiamo qui: Razzismo e indifferenza, Sensibili alle foglie, 2010; con M. Prette e N. Valentino, La socioanalisi narrativa, Sensibili alle foglie, 2012; Mal di lavoro, Sensibili alle foglie, 2013.
«Tra
gli anni trenta e quaranta, in Germania, si tentò la prima schedatura
di massa con i nuovi criteri e a farne le spese furono come al solito
gli zingari. L’idea di una schedatura preventiva di tutta una
popolazione faceva così un passo avanti, ma le tecnologie dell’epoca
rendevano oltremodo difficile la sua realizzazione. Recentemente,
invece, le tecnologie digitali hanno aperto strade percorribili e le
facce sono diventate un’informazione basilare dei nuovi sistemi di
controllo planetario» (Renato Curcio, L’impero virtuale: colonizzazione dell’immaginario e controllo sociale, Sensibili alle foglie, 2015).
Venerdì 27 novembre, dalle ore 19.00, presso il Circolo anarchico Berneri» si terrà la presentazione del libro L’impero virtuale: colonizzazione dell’immaginario e controllo sociale con l’autore Renato Curcio
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