A Bologna, stando al «Corriere» locale, «il PD chiede il pugno di ferro contro i collettivi universitari» (quel chiede è davvero impagabile!) e l’azzeccagarbugli dem Andrea De Maria paragona la contestazione studentesca contro un docente guerrafondaio che cita Mussolini nientemeno che… alla «dittatura fascista»…
Sono quegli stessi che nel 1977
tacciavano di «fascismo» e «diciannovismo» le lotte operaie e
studentesche e che non esitarono a schierarsi con la polizia assassina. E
contro i quali migliaia di giovani sono insorti a Bologna il 12 marzo
1977 in una festa di rivolta e di libertà.
Ma sono anche quelli che nel 2016, a
Roma, pensano di poter recuperare un ex militante neofascista come
assessore alla cultura per il Comune…
Non a torto Umberto Croppi, ex FUAN, ex MSI, ex assessore alla cultura di Gianni Alemanno, si meraviglia che un postfascista dem possa fare notizia:
«Che poi no,
scusi, abbia pazienza, ripensandoci: ma in un PD che imbarca chiunque,
che tiene dentro tutti, da Verdini ad Alfano, il problema posso essere
io?».
Insomma, il PD può tener dentro tutto e tutti, basta che siano piccoli o grandi centri di potere, affari e privilegi.
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– marzo 10, 2016