alla riflessione
di Ascanio Celestini
Scritti critici. Saggi, articoli e recensioni di filosofia, politica e storia del presente
"Respingere i migranti in Libia
è come se i pompieri
riportassero dentro ad un incendio
La deriva razzista del Governo Italiano che in questi giorni avvia disumani respingimenti in Libia e approva a colpi di fiducia il ddl sicurezza, non può lasciarci indifferenti.
Cosa fa realmente la polizia libica?
Cosa subiscono migliaia di uomini e donne africane?
"Come un uomo sulla terra"
di Riccardo Biadene, Andrea Segre, Dagmawi Ymer
Giovedì 21 Maggio 09
Ore 16 @ AulaC
Strada Maggiore 45 - Bologna
Un film sulle brutalità con cui la Libia controlla i flussi migratori su richiesta e grazie ai finanziamenti e alla connivenza di Italia ed Europa
Per maggiori info sul documentario visita il sito:
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The press of the Spoon River «Clarion» was wrecked,
And I was tarred and feathered,
For publishing this on the day the Anarchists were hanged in Chicago:
«I saw a beautiful woman with bandaged eyes
Standing on the steps of a marble temple.
Great multitudes passed in front of her,
Lifting their faces to her imploringly.
In her left hand she held a sword.
She was brandishing the sword,
Sometimes striking a child, again a laborer,
Again a slinking woman, again a lunatic.
In her right hand she held a scale;
Into the scale pieces of gold were tossed
By those who dodged the strokes of the sword.
A man in a black gown read from a manuscript:
"She is no respecter of persons."
Then a youth wearing a red cap
Leaped to her side and snatched away the bandage.
And lo, the lashes had been eaten away
From the oozy eye-lids;
The eye-balls were seared with a milky mucus;
The madness of a dying soul
Was written on her face -
But the multitude saw why she wore the bandage.»
trad it. Fernanda Pivano, Antologia di Spoon River,
Einaudi, Torino, 1943,1947, 1971, 1993 …
La macchina del «Clarion» di Spoon River venne distrutta,
e io incatramato e impiumato,
per aver pubblicato questo, il giorno che gli Anarchici furono impiccati a Chicago:
«Io vidi una donna bellissima, con gli occhi bendati
ritta sui gradini di un tempio marmoreo.
Una gran folla le passava dinanzi,
alzando al suo volto il volto implorante.
Nella sinistra impugnava una spada.
Brandiva questa spada,
colpendo ora un bimbo, ora un operaio,
ora una donna che tentava ritrarsi, ora un folle.
Nella destra teneva una bilancia;
nella bilancia venivano gettate monete d’oro
da coloro che schivavano i colpi di spada.
Un uomo in toga nera lesse da un manoscritto:
“Non guarda in faccia a nessuno”.
Poi un giovane col berretto rosso
balzò al suo fianco e le strappò la benda.
Ed ecco, le ciglia eran tutte corrose
sulle palpebre marce;
le pupille bruciate da un muco latteo;
la follia di un'anima morente
le era scritta sul volto. Ma la folla vide perché portava la benda.»
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