L'amore della politica
Pensiero , passioni e corpi nel disordine mondiale
di
Valerio Romitelli
Mucchi editore, Modena 2014
Il lungo ciclo del materialismo
storico, del socialismo, del comunismo e dei partiti di classe è finito.
Ma non ha fallito. Ha sperimentato una singolare tendenza alla
giustizia sociale. Quella culminata nel glorioso trentennio 1945/75:
possibile solo perché in mezzo mondo c’erano regimi capaci di
dimostrare, anche a costo di terribili sacrifici, che politiche
egualitarie erano universalmente realizzabili. Sulla base di questi
presupposti si offre un inedito taglio dei maggiori problemi del nostro
tempo quale l’ incipiente crisi del capitalismo e delle democrazie
improntate al modello americano, nonché il rapido dilatarsi di
popolazioni che i governi abbandonano a un destino di sfruttamento e
sofferenza sociale.
Al cuore del libro si trova una formulazione di un nuovo possibile orizzonte di sperimentazione politica: l’orizzonte di un materialismo politico, nel quale protagonisti siano il pensiero, anziché la coscienza, le passioni, anziché gli interessi, e a condizione che prendano corpo in nuove “particelle” organizzative, come quelle già sporadicamente operanti nel secolo scorso, specie attorno al ’68. L’amore della politica risulta così una vera e propria energia materiale, discontinua, come ogni grande passione, ma con conseguenze irreversibili. Un’energia oggi latitante, che va ripensata e riorganizzata.
Al cuore del libro si trova una formulazione di un nuovo possibile orizzonte di sperimentazione politica: l’orizzonte di un materialismo politico, nel quale protagonisti siano il pensiero, anziché la coscienza, le passioni, anziché gli interessi, e a condizione che prendano corpo in nuove “particelle” organizzative, come quelle già sporadicamente operanti nel secolo scorso, specie attorno al ’68. L’amore della politica risulta così una vera e propria energia materiale, discontinua, come ogni grande passione, ma con conseguenze irreversibili. Un’energia oggi latitante, che va ripensata e riorganizzata.
Valerio Romitelli
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