Quei vacanzieri di Casa Pound… Nelle ville di Portofino con gli industriali
da: Osservatorio democratico sulle nuove destre - 03/09/2013
Gli “antagonisti” di Casa Pound Milano se la sono spassata questa estate dalle parti di Portofino, festeggiando alla grande in una mega villa, alla fine di luglio, ospiti di Massimiliano Lucchini, della omonima dinastia di industriali e banchieri. Vuoi vedere che da lì arriva anche qualche soldo? Il nostro è ovviamente solo un sospetto.Della partita facevano parte l'industriale Lorenzo Castello detto "il Cileno" (già vice presidente di Destra per Milano), l'industriale Moreno Pracemi di Roccabruna (uno dei titolari della Trezzi Tubi Spa di Vimodrone), Giacomo Trezzi, il responsabile nazionale dei "motociclisti" di Casa Pound (candidato alle ultime elezioni politiche al Senato, come Francone Pascucci) e Luca Repentaglia, il suo vice. Con loro anche Marco Clemente, il vero capo di Casa Pound in Lombardia, e Marchino Arioli, il segretario regionale. Eccoli quasi tutti ritratti in una bella fotografia per celebrare l’evento. Quando si dice far vita da “rivoluzionari”!
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incidenze si limita a rievocare un folgorante fotomontaggio dada
di John Heartfield, [16 ottobre 1932]
«Milioni sono dietro di me»
1 commento:
Per chi abbia una buona cultura storica ed antifascista, questa notizia non costituisce purtroppo una novità. Assistiamo infatti ad una inquietante "replica."
Come provano (anche di recente) gli studi di Enzo Collotti "Hitler e il nazismo" e d Marco Palla "Mussolini e il fascismo", gli industriali tedeschi ed italiani, insieme a potentati economico-politici anche stranieri (come nel caso dell'Italia) finanziarono alla grande i 2 dittatori.
Nel non-spazio dell'attuale politica italiana, pare che certi industriali sentano il... richiamo della foresta.
A loro, quando le tensioni sociali non potranno più essere dominate o incanalate dalle "larghe intese" o da un ritorno del solito e traditore centrosinistra, farà comodo l'ennesima forza neofascista.
Intanto, leggiamo anche di sindaci del Pd che ricevono delegazioni: se di Forza nuova o dei poundiani non importa...
Mala tempora currunt.
Un abbraccio,
Riccardo
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