E n c i c l o p e d i a
d e l l a
n e o l i n g u a
d e l l a
n e o l i n g u a
G
Gramsci, Antonio
Gramsci, Antonio
1917
“Odio gli indifferenti: Credo come Federico Hebbel che 'vivere vuol dire essere partigiani'. Non possono esistere i solamente uomini, gli estranei alla città. Chi vive veramente non può non essere cittadino, e partigiano. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
…
Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti."
…
Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti."
Da: La città futura, numero unico, interamente redatto da Gramsci, pubblicato dalla Federazione giovanile socialista piemontese, Torino, 11 febbraio 1917.
[versione originale, o arcaica. Lingua: italiano, inizi XX secolo]
* * *
[versione revisionata e corretta. Lingua: napolitano, inizi XXI secolo]
2 commenti:
Interesting to know.
Siamo alle solite:
Napolitano, il peggior "migliorismo" per tutelare Berlusconi
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