A
Lille, a Metz e in altre città francesi le manifestazioni spontanee
contro la strage di Parigi hanno contestato e respinto le frange
dell’estrema destra identitaria che cercavano di diffondere odio con lo
slogan «Espelliamo gli islamici!».
Qui e
qui dei video.
Anche
a Bologna gli sciacalli «identitari» non sono mancati. Forza Nuova ha
fatto una rapida comparsata in Piazza Maggiore. La leghista Lucia
Borgonzoni ha commentato su facebook:
«Fermiamo
il folle progetto che vuole cercare di “integrare” chi ci odia, chi ci
vuole sterminare, non basta pregare per queste vittime, è giunta l’ora
di intervenire, siamo in guerra».
E nel coro degli sciacalli non poteva mancare il neroazzurro Galeazzo Bignami:
«Continuiamo
pure a rinunciare alla nostra identità europea e cristiana, continuiamo
pure a dire c….te come che il Natale non va festeggiato, continuiamo
pure con queste cavolate dell’integrazione».
È
un fatto che obbiettivo della strage sia stata proprio la Parigi
multiculturale e multietnica che non piace agli sciacalli «identitari»
di ogni credo e colore.
E vale per l’ISIS come per la Lega Nord ciò che Mauro Baldrati ha scritto s
u Carmilla commentando la tetra manifestazione leghista dell’8 novembre a Bologna:
«Combatterli
sullo stesso piano è un processo perdente. È indispensabile trovare
nuove modalità, nuovi stili. Una tesi negativa, una tesi reazionaria non
si può riformare dall’interno. È una delle principali riflessioni di
Antonio Gramsci dal carcere. Una tesi reazionaria si può solo
cancellare, e sostituirla con un’altra. E non accadrà mai che una tesi
negativa sia abbattuta da un’altra tesi negativa. L’unica salvezza,
l’unica resistenza, è quella di opporre la vita alla morte. La gioia
all’odio e alla paura»
Résistance toujours! Dehors les fachos!