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martedì 24 marzo 2009

Il Pantheon della destra repubblicana (di G. Santomassimo)

IL PANTHEON DELLA DESTRA REPUBBLICANA
Il fascismo rimesso in parentesi dal «Partito degli Italiani»*



di Gianpasquale Santomassimo



Fra i tre fascismi che sono al governo (il fascismo storico dei missini, il fascismo «naturale» e qualunquista degli elettori di Berlusconi, il fascismo razzista e xenofobo della Lega) soltanto il primo ha avviato da tempo - e inevitabilmente - una evoluzione e un ripensamento, che lo conducono oggi a celebrare, con lo scioglimento nel Pdl, il compiersi di una proposta politica che si lascia «alle spalle il Novecento con le sue ideologie totalitarie».
Più ancora che l'evoluzione del partito in sé, che è apparso sospeso e lacerato a mezza via tra innovazioni accettate e richiami identitari riaffioranti, ha colpito negli ultimi anni l'accelerazione del percorso personale di Gianfranco Fini, che ha teso a presentarsi come interprete di una nuova destra «moderna» e repubblicana, sempre più distante dal punto di partenza e sempre più vicina al modello di una destra europea incarnata dall'esperienza gaullista più che dalla tradizione democristiana.
Su cosa sia oggi la cultura del partito che si scioglie si sono interrogati i giornali, in tono tra il divertito e il serioso. Va detto però che molti osservatori si sono abbandonati a un assemblaggio inevitabilmente pittoresco tra dichiarazioni ufficiali, bancarelle di libri in esposizione nei congressi, «rivalutazioni» ardite di un organo negli ultimi tempi molto immaginifico quale il Secolo d'Italia. Viene fuori così un quadro dove Julius Evola si mescola a Vasco Rossi e nell'ombra sogghigna Wil Coyote. Prendiamo però la cosa sul serio, come è giusto fare, e atteniamoci al documento ufficiale, che come tutti i documenti va analizzato attentamente, di là del suo valore intrinseco.

lunedì 2 marzo 2009

Dall'auto nera al taxi rosa - Souvenir dell'automobilismo völkisch

Qualche giorno fa, la prima pagina di Repubblica - Bologna ha pubblicato una sorta di annuncio corredato dall'icona di un'auto smagliante di allegri colori, il lancio di un servizio di "taxi rosa" da parte di un noto gruppetto di esperti della cinghia, che in questo modo intendono forse camuffare la loro vera passione sotto una più protettiva cintura di sicurezza.

Un vero "servizio"...




Anche incidenze non intende sottrarsi al compito di immortalare questo "evento", rievocando alcune immagini storiche dell'automobilismo
-->völkisch che, in stretto legame con la costutuzione programmata del "tempo libero" e "ricreativo", fu uno degli assi strategici della politica sociale del III Reich, supportato dalla creazione dell'apposita organizzazione Kraft durch Freude, e tradotto, tra l'altro, nella messa in cantiere di un'appposita vettura KdF.
Dalla campagna di lancio di questa vettura, incidenze ha scelto due immagini in tema.


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vedi anche: ... vulva taxi...