Ha sollevato qualche rumore il calendario commemorativo con frasi e immagini di Mussolini in vendita nei supermercati Coop della provincia di Reggio Emilia,
Tuttavia, in un tempo di crescente
fascistizzazione degli assetti istituzionali, come meravigliarsi se la
propaganda revisionista e neofascista cerca di proporsi come cultura di
massa?
Adesso l’ANPI e 'Istituto storico della
Resistenza stanno pensando di organizzare, a Reggio Emilia, un convegno
sui temi legati all’apologia del fascismo come reato previsto dalla
legge 645/52 per «chiunque pubblicamente esalta esponenti, princìpi,
fatti o metodi del Fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche».
Non hanno ancora capito che la «legalità»
vale solo contro chi si oppone allo sfruttamento, alla miseria, al
razzismo, al sessismo, all’omofobia.
Lo diceva già Anatole France che «la
legalità è quella cosa che in modo imparziale proibisce ai ricchi così
come ai poveri di dormire sotto i ponti, mendicare per le strade e
rubare il pane».
Più che un convegno sarebbe bastato un bel boicotttaggio.by sfaffetta
1 commento:
Pare che certe idee (che una volta si sarebbero dette "di sinistra") siano sorpassate, retaggio di un mondo che non c'è più. Oggi è di moda altro e tutti a correre dietro al "nuovo che avanza" che assomiglia sempre più ad un mondo che pensavamo di aver messo alle spalle. Quello si aveva creato disastri, ma oggi pare essere il toccasano.
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