Nessuna frase potrà esprimere MAI, ripeto MAI, la sufficiente riconoscenza per questo questo atto che non esito assolutamente a definire eroico. Chi oggi,con vergognoso senno del poi e con considerazioni del tutto antistoriche, raglia di una liberazione tutto sommato "facile" perchè "ormai" gli Alleati stavano avanzando dal sud, costui dimentica (o finge di farlo )che la liberazione sia di Bologna che del resto del nordItalia comportò il sacrificio di migliaia e e migliaia di vite, con la distruzione di tantissimi impianti industriali, di parecchie infrastrutture, di barbarici rastrellamenti, inumane torture e spesso l'annientamento di intere città. Inoltre, costrui dimentica o finge di dimenticare che l'esercito nazista, supportato dai suoi lacchè di Salò, era uno dei più potenti del mondo. Infine, bisogna ricordare ai tanti nostalgici affetti da infame amnesia, che chi si trovava nel vivo del più crudele conflitto della storia, non poteva prevedere in alcun modo l'esito finale dello stesso... Conflitto che in effetti, avrebbe potuto durare ancora molti anni. Inoltre, la particolare collocazione geografica oltre che quella di snodo ferroviario della città di Bologna, facevano della stessa un punto centrale per la liberazione dell'Italia E della stessa Europa. Perciò ora e sempre RESISTENZA! Un abbraccio Riccardo
caro Riccardo, ti ringrazio del tuo commento,che condivido con la testa e il cuore,è un grande piacere che tu l'abbia postato qui, e su questo argomento in questo giorno: vivo a Bologna: una città liberata prima del 25 aprile,in questo senso che senso credo che sia stata [storicamente] degna di essere definita "città partigiana".
Certo,non viviamo in quei tempi. ma possiamo e vogliamo difendere e valorizzare quella storia della Liberazione.
2 commenti:
Nessuna frase potrà esprimere MAI, ripeto MAI, la sufficiente riconoscenza per questo questo atto che non esito assolutamente a definire eroico.
Chi oggi,con vergognoso senno del poi e con considerazioni del tutto antistoriche, raglia di una liberazione tutto sommato "facile" perchè "ormai" gli Alleati stavano avanzando dal sud, costui dimentica (o finge di farlo )che la liberazione sia di Bologna che del resto del nordItalia comportò il sacrificio di migliaia e e migliaia di vite, con la distruzione di tantissimi impianti industriali, di parecchie infrastrutture, di barbarici rastrellamenti, inumane torture e spesso l'annientamento di intere città.
Inoltre, costrui dimentica o finge di dimenticare che l'esercito nazista, supportato dai suoi lacchè di Salò, era uno dei più potenti del mondo.
Infine, bisogna ricordare ai tanti nostalgici affetti da infame amnesia, che chi si trovava nel vivo del più crudele conflitto della storia, non poteva prevedere in alcun modo l'esito finale dello stesso...
Conflitto che in effetti, avrebbe potuto durare ancora molti anni.
Inoltre, la particolare collocazione geografica oltre che quella di snodo ferroviario della città di Bologna, facevano della stessa un punto centrale per la liberazione dell'Italia E della stessa Europa.
Perciò ora e sempre RESISTENZA!
Un abbraccio
Riccardo
caro Riccardo, ti ringrazio del tuo commento,che condivido con la testa e il cuore,è un grande piacere che tu l'abbia postato qui, e su questo argomento in questo giorno: vivo a Bologna: una città liberata prima del 25 aprile,in questo senso che senso credo che sia stata [storicamente] degna di essere definita "città partigiana".
Certo,non viviamo in quei tempi. ma possiamo e vogliamo difendere e valorizzare quella storia della Liberazione.
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