lunedì 6 dicembre 2010

Strage dell'Istituto Salvemini, 6 dic. '90 : un manifesto in-attuale



A vent'anni dalla
Strage dell'Istituto Salvemini

Casalecchio di Reno (Bo)

qualcuno ha con ragione osservato che


i rei sono tutelati, le vittime no.

per non dimenticare, per documentare,

incidenze pubblica copia
di un manifesto collettivo

che fu scritto, stampato e affisso "a caldo"
nello sforzo di guardare lucidamente in faccia l'orrore.




TUTTO RE
GOLARE!

Per produrre il disastro dell’I.T.C. “SALVEMINI” non basta la “sfortuna”.
Occorre un aeroporto piazzato tra le abitazioni, occorre la presenza di strutture centralizzate, speciali, pericolose (come l’“esercito”) e il loro operare sulle nostre teste, sulla nostra pelle.
I poteri che ci sovrastano fanno operazioni
su (o contro) di noi.

SIAMO CAVIE, numeri buoni per riempire una statistica, masse di manovra da usare, spostare, [uccidere], eventualmente.

QUESTA NON È UNA CATASTROFE NATURALE! Lo scandalismo è idiota, il cordoglio delle autorità è grottesco.
Mantenere un aeroporto in città, o fare esercitazioni militari, anche su zone abitate, può costare questo.
Non è un prezzo troppo caro:
lo fanno pagare a noi.
Qualsiasi cerimonia ufficiale è un oltraggio, maldestramente travestito da pietà.

È TUTTO IN REGOLA, perché
queste sono le regole,
fino a quando non troveremo
la forza, l
intelligenza, la determinazione
di scardinarle.
Studenti autorganizzati via Capo di Lucca occupata - Centro sociale Zanardi - Centro sociale Fabbrika - Isola nel Kantiere - Coop. Bold Machine - Laboratorio anarchico di comunicazione antagonista.

Bologna, 7 dicembre 1990

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Ringrazio:
Archivio del
Circolo Anarchico Berneri - Bologna
Fotografia di Vincenza Perilli

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