Non v’è dubbio che le politiche autoritarie siano oggi l’effetto delle «grandi intese» fra centri di potere sempre più organici e strettamente collusi fra di loro.
In questa pianificazione organica
del potere e dello sfruttamento, la Lega Nord con la sua corte di
neofascisti e le sue provocazioni razziste non è altro che un appoggio
esterno alle linee del governo di «centrosinistra».
In fondo, la pittoresca visibilità
mediatica dell’onnipresente Salvini in felpa quale leader del
centrodestra è funzionale unicamente a far sembrare il «Partito della
Nazione» di Renzi una cosa seria, e le sue politiche fascistoidi e
discriminatorie un «male minore».
Non si può però trascurare il fatto che a Bologna sia anzitutto il PD a promuovere una svolta autoritaria e perbenista in concorso con la Questura, la destra e la Lega Nord, svilendo la dignità, la cultura e la storia di questa città.
Per questo riteniamo che partecipare
sabato 6 giugno alla Marcia delle Periferie non sia soltanto un atto di
solidarietà, ma anche di resistenza collettiva dinanzi a
un’amministrazione comunale che dà sempre più spazio alla destra
fascista, razzista e leghista. È ora di dirgli che non passeranno!
Reddito, casa e dignità per tutte e tutti!
Sabato 6 giugno
h.16 davanti all’ExTelecom Occupato di Via Fioravanti
La marcia delle Periferie torna al Centro!
h.16 davanti all’ExTelecom Occupato di Via Fioravanti
La marcia delle Periferie torna al Centro!
Questo l’appello degli Occupanti e Comitato Inquilini Resistenti con Social Log:
Facciamo appello a tutta la città a
stringersi intorno alle istanze della lotta per il diritto all’abitare e
partecipare, ed invitare a partecipare ad una nuova grande giornata di
lotta collettiva per mostrare la forza della ragioni di chi si schiera
in difesa delle occupazioni abitative, per una moratoria degli sfratti e
costruire insieme la nostra grande opera di rigenerazione urbana che
inizia dalla casa, dal reddito e dalla dignità!
Come deciso all’assemblea cittadina per
il diritto all’abitare dello scorso 20 marzo all’ex-Telecom Occupato
vogliamo costruire una marcia della dignità che faccia tornare al centro
la lotta per il diritto alla casa e all’accesso ad un welfare degno di
questo nome oltraggiati e calpestati dagli ultimi governi e ridotti
all’osso dalla crisi economica.
Si fermino gli sgomberi, gli scudi e i
manganelli e si dirottino immediatamente le risorse pubbliche a favore
dei ceti più massacrati dalla crisi economica della nostra società. In
un contesto in cui il principio della rendita e dell’austerità continua
spietato a distruggere vite e territori vogliamo affermare la forza del
riscatto collettivo che sta vivendo nelle occupazioni abitative e nelle
decine e decine di picchetti antisfratto.
Non abbiamo più bisogno delle briciole
umilianti di un welfare pubblico che ci ha dato solo promesse e qualche
spicciolo dopo uno sfratto o un licenziamento, con la lotta, la
solidarietà e il mutualismo siamo tornati a volare insieme e non sarà
una minaccia di sgombero a chiuderci le ali!
Rivendichiamo forte e chiaro:
La fine degli sgomberi e la difesa delle occupazioni abitative
L’abolizione dell’articolo 5 del Piano Casa
Una moratoria immediata degli sfratti
Il riconoscimento delle buone pratiche di
autorigenerazione di stabili privati e pubblici sfitti, deteriorati e
non utilizzati da anni
L’accesso alle graduatorie ERP ad Isee zero
Blocco della svendita e della privatizzazione del patrimonio dell’edilizia pubblica
La periferia in marcia per la dignità
torna al centro città per difendere tutte le occupazioni abitative,
resistere agli sfratti e costruire la nostra grande opera: casa, reddito
e dignità!
Assemblea Occupanti e Comitato Inquilini Resistenti con Social Log