Coordinamento delle donne
''Donna
Rachele come riconosciuto da tutti è stata una grandissima figura di
donna italiana, è sempre rimasta fuori dalla politica, ha sempre
cresciuto e difeso i figli con una grande umiltà e onestà in momenti
difficilissimi dedicando tutta la sua vita a loro''.
Queste sono le motivazioni in base alle quali il consigliere di quartiere Michele Laganà ritiene che la nostra città dovrebbe intitolare una sala pubblica alla moglie di Mussolini.
Noi donne dell’ANPI non identifichiamo affatto nel rimaner fuori dalla politica un titolo di merito. Anzi, notiamo come questo non sia propriamente il modello di cittadina e di cittadino che la nostra Costituzione promuove quando, nell’articolo 4, dichiara che
“Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”.