giovedì 18 novembre 2010

Antonio Gramsci - Egemonia e intellettuali



gli intellettuali
siete voi






da: Antonio Gramsci - I giorni del carcere
un flm di Lino Del Fra, 1977
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3 commenti:

  1. E' un film che non conoscevo.
    Ma questi tre minuti mi sono sembrati eccezionali.
    Sento (anche) una traccia forte di certi temi dell'epoca del film: critica della "trascendenza"-esteriorità del ruolo assegnato agli (o preteso dagli) intellettuali...

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  2. Che lezione di metodo e di (cultura) politica!
    Gramsci ci spiega in termini ancora più chiari, comprensibili e condivisibili "L'ideologia tedesca" di Marx ed Engels...
    Ma con questa fondamentale differenza: che trae gl intellettuali dal cuore stesso dei proletari e delle loro lotte.
    Purtroppo, una certa "vulgata" pre-riformista cercò di "addomesticare" Gramsci e di farne un intellettuale in senso borghese, cioè un uomo sì di profonda cultura ma in un certo senso, politicamente e socialmente "disincarnato."
    E la vulgata in questione, purtroppo, è dura a morire.
    Ma come mi diceva il prof. Angelo D'Orsi, in America Latina Gramsci è uno strumento di lotta rivoluzionaria!
    Il Nostro va quindi liberato dalle tante incrostazioni e pre-comprensioni a cui i suoi testi sono stati sottoposti e restituito alle masse.
    Bisogna insomma evitare di "sollecitare i testi. Cioè a far dire ai testi, per amor di tesi, più di quanto i testi realmente dicono. Questo errore di metodo filologico si verifica anche all'infuori della filologia, in tutte le analisi e gli esami delle manifestazioni della vita."
    A. Gramsci, "Quaderni del carcere", a c. di V. Gerratana, Einaudi, Torino, 1975, p.838.
    Grazie per il brano!

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