mercoledì 24 febbraio 2010

Riccardo Bonavita - Spettri dell'altro


E' uscita per il Mulino, la raccolta di saggi di Riccardo Bonavita:



Spettri dell'altro.
Letteratura e razzismo nell'Italia contemporanea


A cura di Giuliana Benvenuti e Michele Nani



Negli anni Trenta la cultura italiana si popola di immagini, stereotipi, schemi mentali che saranno poi selezionati e amplificati dalla propaganda di regime per sostenere la campagna razzista e conferire efficacia, persuasività e immediatezza alle dottrine e alle politiche fasciste. Il libro documenta la vasta circolazione di pregiudizi, credenze ed atteggiamenti razzisti nella produzione letteraria del nostro paese tra Otto e Novecento, identificando il razzismo come pregiudizio condiviso e, insieme, ideologia da diffondere. L'analisi di un vasto corpus narrativo di romanzi e racconti dedicati alla vita nelle colonie, lo studio dell'antisemitismo nella letteratura di consumo e l'attenzione a figure esemplari come quella di Papini confluiscono nella trattazione, volta a ricostruire e interpretare le rappresentazioni letterarie italiane delle due principali figure dell'alterità: gli ebrei e le genti di colore.


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Indice:

Prefazione, di A. Battistini.

I. Ma Silvia era ariana? Quando Leopardi fu arruolato a "difesa della razza".
II. Letteratura di destra. Il razzismo nella narrativa dell'Italia fascista.
III. Il lungo viaggio del razzismo fascista. Un percorso nell'immaginario del ventennio.
IV. L'amore ai tempi del razzismo. Discriminazioni di razza e genere nella narrativa fascista.
V. Grammatica e storia di un'alterità. Stereotipi antiebraici cristiani nella narrativa italiana 1827-1938.
VI. "Una ingiustizia strana e indecifrabile". Il difficile rientro di Santorre Debenedetti e Attilio Momigliano.
VII. La Shoah e la poesia del Novecento.

Postfazione, di G. Benvenuti, C. Facchini e M. Nani.
Bibliografia.
Indice dei nomi.


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domenica 21 febbraio 2010

"un paese più normale": il revisionismo incoronato a Sanremo


L'obiettivo di divenire una "nazione normale", che istituisce un rapporto "armonico" col proprio passato, è da tempo una posta in gioco decisiva del revisionismo storico tedesco:
 
La storia non deve più essere oggetto di scontro, deve essere integrata come un elemento 'normale' all'interno della nazione e deve costituire una stabile "identità nazionale".[16]

La sutura della memoria, chiudere le lacerazioni aperte e latenti nella storia moderna, e quelle più specifiche della "storia patria", è ormai divenuto, anche in Italia, un programma statale.






E. Filiberto: Io credo nella mia cultura e nella mia religione, per questo io non ho paura, di esprimere la mia opinione. Io sento battere più forte, il cuore di un’Italia sola, che oggi più serenamente, si specchia in tutta la sua storia.
...
Pupo: Io credo ancora nel rispetto, nell’onestà di un ideale, nel sogno chiuso in un cassetto e in un paese più normale

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video da Liberazione
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giovedì 18 febbraio 2010

Il mondo borghese “citato in giudizio” (M. Foucault) dall’opera d’arte


Il mondo borghese “citato in giudizio”
(M. Foucault) dall’opera d’arte:

La ricerca di un mondo nuovo e di una nuova comunità nel cinema contemporaneo




SEDE: BIBLIOTECA MULTIMEDIALE R. RUFFILLI
VICOLO BOLOGNETTI, 2 BOLOGNA

Il calendario degli incontri:


Martedì 2 marzo 2010, ore 20.30

Milim (Israele, Francia, Italia, 1995)

di Amos Gitai

a cura di Marilina Gianico


Martedì 9 Marzo 2010, ore 20.30

La schivata (L’esquive) (Francia, 2003)

di Abdellatif Kechiche

a cura di Daniela Vola


Martedì 23 Marzo 2010, ore 20.30

L’humanité (Francia, 1999)

di Bruno Dumont

a cura di Jonny Costantino


Martedì 30 Marzo 2010, ore 20.30

Sans Soleil (Francia, 1983)

di Chris Marker

a cura di Francesco Cattaneo e Gianluca Pulsoni


Martedì 13 Aprile 2010, ore 20.30

L’Anglaise et le Duc [La nobildonna e il duca], (Francia, 2001)

di Eric Rohmer

a cura di Enrico Camporesi


Martedì 20 Aprile 2010, ore 20.30

E la nave va (Francia, Italia, 1983)

di Federico Fellini

a cura di Vito Contento


Organizzazione

Laura Vichi, Laura Zardi, Renzo Principe


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Per informazioni tel. 051/276112
Ingresso gratuito (riservato agli studenti, al personale e ai docenti del Dipartimento di Filosofia dell’Università di Bologna).


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da: Spazio di cultura Surrealista
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giovedì 11 febbraio 2010

Il cuore nel pozzo: un "classico" del revisionismo di Stato

A fronte dei tentativi di imposizione del revisionismo di Stato, intensificati in questi giorni nelle celebrazioni del "giorno del ricordo", e culminate nell'ennesima trasmissione da parte della RAI dello sceneggiato "Il cuore del pozzo", riprendiamo un interessante video che opera uno smontaggio critico di questa fiction.


domenica 7 febbraio 2010

Giorgio Colli - Destino comune


Quando si vede che sul frontespizio di alcune edizioni cinquecentesche di Niccolò Machiavelli, alla Biblioteca Nazionale di Firenze, il nome dell
autore è cancellato da mano ignota, con un frego di penna, per dispregio, di quellautore che aveva scritto sulla
«debolezza nella quale la presente religione ha condotto el mondo», viene in mente Friedrich Nietzsche, e quanto devono attendersi dalla giustizia dei posteri coloro che parlano al loro presente con vera durezza.

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Giorgio Colli, Dopo Nietzsche, Adelphi, Milano, 1974
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