lunedì 28 settembre 2015

[BO] Ecco cosa accade in Stazione…

Ecco qual è il «degrado» alla Stazione di Bologna. Non è quello inventato da Bignami, Bergonzoni & C. Vi sono persone che non possono viaggiare, nonostante abbiano un regolare biglietto, nonostante ci sia una meta da raggiungere e qualcuno che li aspetta. Ogni giorno la polizia ne tira giù qualcuno dai treni in transito, oppure blocca chi è in partenza impedendo di salire sui vagoni. Sono migranti e profughi a cui la «legge» impedisce di viaggiare. Una «legge» discriminatoria e degradante a cui sinistra e destra hanno contribuito egualmente, fianco a fianco.

Se oggi il fascismo fosse costituito solo da esigue minoranze squadriste, il problema potrebbe porsi in termini di autodifesa militante. Ma oggi non è più così. Vi è una stretta normativa e autoritaria che viene da zone differenti e magari contrapposte dello Stato e della politica istituzionale. Vi è un disciplinamento aggressivo dei comportamenti che non riguarda soltanto l’attivismo politico, ma l’intera società. Il modo migliore per contrastarlo è quello che spiazza, quello che è fuori dagli schemi. Occorre essere là dove non ci aspettano. Resistere con intelligenza è possibile e opportuno.
      
                                                                                                                                   da  staffetta

domenica 27 settembre 2015

Arrestati tre attivisti di Tpo e Làbas



Obbligo di dimora per altri due. Le accuse riguardano due manifestazioni dell’ottobre 2014. Tpo e Làbas: “Uso politico delle misure cautelari e attacco alla parte di città che prova a dare risposte reali nella crisi”.
22 settembre 2015 - 15:30

15573048162_3944d8d981_zArresti domiciliari per Gianmarco De Pieri, già sottoposto a un divieto di dimora a Bologna. La misura, disposta dal gip su richista della Procura, e’ stata notificata poco fa dalla Digos. Il provvedimento riguarda la manifestazione del 18 ottobre 2014 contro la visita del governatore di Bankitalia Ignazio Visco e poi contro il presidio di Forza nuova in piazza San Domenico, dove i manifestanti entrarono in contatto con le forze dell’ordine (un manifestante era stato già arrestato in piazza), nonché quella contro le “Sentinelle in piedi” della settimana prima. Oltre a De Pieri, gli arresti domiciliari sono scattati anche altri due attivisti di Tpo e Làbas (Roberto e Christofer, riferiscono i due spazi sociali) e per ulteriori due (Tommaso e Domenico) è stato emesso un obbligo di dimora.
Il commento dei due centri sociali: “Questa mattina sono state notificate ennesime misure restrittive tra arresti domiciliari e obblighi di dimora nei confronti di 5 attivisti del gruppo Tpo e Làbas Occupato. Misure che si vanno ad aggiungere agli arresti domiciliari per Gianmarco, colpito già 3 settimane fa dal divieto di dimora a Bologna. I fatti riguardano la giornata del 18 ottobre 2014, quando centinaia di persone scesero in piazza per manifestare contro la presenza in città dei fascio-nazisti di Forza Nuova. Consideriamo questo uso politico delle misure cautelari un attacco, non solo alla libertà personale dei nostri compagni, ma a quella parte di città che prova con generosità e mettendosi in gioco a dare delle risposte reali nella crisi sociale e di diritti che stiamo vivendo”.

                                                                                                      da: staffetta

venerdì 25 settembre 2015

[BO] Cortei neonazisti e fascioleghisti sotto le due torri


Ormai tutti i neonazisti, neofascisti, fascioleghisti d’Italia vogliono farsi un giro a Bologna in cerca di spot elettorali. Non bastava il triste spettacolo dell’inacidita destra locale, quella dei Bignami, dei Bernardini, delle Bergonzoni… Ora qualsiasi ducetto che passa vuole fare la sua manifestazione nazionale nel centro di Bologna.

Il 17 ottobre, battendo sul tempo la Lega Nord, sarà il turno dei cattonazisti di Forza Nuova con lo slogan «Ordine contro il caos» con cui vorrebbero opporsi all’inesistente «teoria gender» e all’immaginaria «invasione straniera».

1E solo l’8 novembre arriverà il circo xenofobo della Lega Nord per opporsi all’immaginaria «invasione straniera» e all’inesistente «teoria gender». Sono proprio loro, quelli della truffa delle «quote latte» e delle «spese pazze» in Regione, «Ladroni in casa vostra»…

E come sempre Questura e Procura di Bologna saranno pronte a difendere le solite istigazioni all’odio dell’estrema destra e a perseguire chi contesta, mostrando di quale pasta sono fatte.

Per discuterne e difendere Bologna… dall’invasione leghista si terrà un’assemblea alle ore 20.30 di mercoledì 7 ottobre in via Zamboni 38.

E intanto Bologna si mobilita: Corriere, Repubblica.




Ormai tutti i neonazisti, neofascisti, fascioleghisti d’Italia vogliono farsi un giro a Bologna in cerca di spot elettorali. Non bastava il triste spettacolo dell’inacidita destra locale, quella dei Bignami, dei Bernardini, delle Bergonzoni… Ora qualsiasi ducetto che passa vuole fare la sua manifestazione nazionale nel centro di Bologna.
Il 17 ottobre, battendo sul tempo la Lega Nord, sarà il turno dei cattonazisti di Forza Nuova con lo slogan «Ordine contro il caos» con cui vorrebbero opporsi all’inesistente «teoria gender» e all’immaginaria «invasione straniera».
E solo l’8 novembre arriverà il circo xenofobo della Lega Nord per opporsi all’immaginaria «invasione straniera» e all’inesistente «teoria gender». Sono proprio loro, quelli della truffa delle «quote latte» e delle «spese pazze» in Regione, «Ladroni in casa vostra»…
E come sempre Questura e Procura di Bologna saranno pronte a difendere le solite istigazioni all’odio dell’estrema destra e a perseguire chi contesta, mostrando di quale pasta sono fatte.

E intanto Bologna si mobilita: Corriere, Repubblica.