sabato 23 maggio 2015

I devastatori del «Carlino» e l’Aula C

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Per venticinque anni l’Aula C antifascista è stata un luogo aperto e plurale di confronto, di dibattiti, di pranzi autogestiti, di feste, di ironia e fratellanza, di presentazioni di libri, di cineforum, di mobilitazioni sociali e civili, di presa di coscienza di un mondo reale ben diverso dai racconti istituzionalizzati. Dal 1989 almeno due generazioni di attivisti l’hanno attraversata e, in quell’auletta, abbiamo tutte e tutti imparato qualcosa.Tutti sanno che la campagna di criminalizzazione condotta caparbiamente dal «Resto del Carlino» era un vezzo immotivato di giornalisti mediocri, servili e vendicativi.Tanti studenti lo hanno dichiarato a Radio Città del Capo e qualcuno ha affermato che era il «minimo» fare qualche scritta:
«Il sequestro dell’aula è stato immotivato, non era cambiato niente rispetto agli anni passati. Ciò che è cambiato riguarda la forte volontà politica di criminalizzare lo spazio, fomentata dai giornali. L’aula è stata attraversata sempre da persone diverse. Non c’erano buoni motivi per sgomberarla».
Ma il «Resto del Carlino» subito grida alla devastazione. Non che abbia molte persone disponibili alla sua opera di propaganda. Un giorno intervista tal prof.ssa Egeria Di Nallo, docente a Scienze Politiche, che dichiara che «gli anarchici dell’Aula C sono feccia». Poi il giorno dopo il «Carlino» intervista anche la figlia della Di Nallo, prof. Francesca Rescigno, che insegna anch’essa – guarda caso! – a Scienze Politiche… e dice intrepida: «Pensiamo alla Siria: ci scandalizziamo per i monumenti distrutti e poi però quando imbrattano in nostri palazzi nessuno apre bocca».
                                                                                                                                                                                                                                                                              by  Nodo sociale antifascista - BO
                                                                                                                    


venerdì 22 maggio 2015

[BO] sab 23 mag: la Lega Nord contro la Legge Merlin in Piazza San Francesco

                               tre  bidoni per un fiasco:
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  Sabato 23 maggio a Bologna dalle ore 9.30 alle ore 18.30 la Lega Nord ha annunciato un gazebo in Piazza San Francesco per raccogliere firme contro la Legge Merlin.

Com’è noto, la legge Merlin non persegue la prostituzione in sé, ma il favoreggiamento, l’induzione e lo sfruttamento della prostituzione.

A cominciare dai sindaci «centrosinistri» della Riviera romagnola, sono anni che partiti, amministratori e benpensanti sognano di poter aprire degli «expo a luci rosse» per un turismo sessuale «sicuro»: appartato, tassato e garantito da test medici obbligatori.

Dopo aver diffamato sinti e rom per settimane ed essere andati in giro per la Bolognina cercando di istigare al razzismo qualche «onesto cittadino», ecco che la Lega Nord ora copia dai «centrosinistri» una ulteriore proposta autoritaria di segregazione sociale per «tutelare la salute pubblica e combattere il degrado»…

S’inventerebbero qualsiasi cosa pur di orientare la rabbia sociale diffusa verso le persone più povere e marginali e ottenere in tal modo qualche voto in più.

Invitiamo tutti coloro che si riconoscono nei valori dell’antifascismo a vigilare perché nessun messaggio di istigazione all’odio razziale, omofobo o sessista sia diffuso da questi politicanti a caccia di voti.
  
                                                                           by     Nodo sociale antifascista  Bologna

domenica 17 maggio 2015

[Gorizia] sab 23 mag h.15: manifestazione antifascista


Riceviamo e condividiamo:

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Sabato 23 maggio i fascisti di CasaPound saranno in corteo nazionale (!) a Gorizia con lo slogan «risorgi combatti vinci» per ricordare in modo orrido il centenario dell’entrata in guerra dell’Italia.
Le antifasciste e gli antifascisti rispondono con la mobilitazione di una manifestazione promossa dall’Osservatorio Regionale Antifascista del Friuli Venezia Giulia
e dunque
SABATO 23 MAGGIO 2015
MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA a GORIZIA
con concentramento in Piazzale della Stazione Ferroviaria
alle ORE 15.00